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La giovane russa è Denise Pipitone? Domani la verità in diretta tv

La giovane russa Olesya Rostova è veramente Denise Pipitone?  Sarà una tv russa ad annunciare in diretta domani (mercoledì 7 aprile) se il gruppo sanguigno di Olesya Rostova,  rapita da piccola e in cerca dei genitori, si incrocia effettivamente con quello della bimba scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre del 2004.

"A Olesya farò alcune domande per ricostruire la sua infanzia. Insieme ai risultati scientifici che avremo, le risposte della giovane ci aiuteranno a capire se si tratta di Denise o meno". Il primo confronto faccia a faccia tra l’avvocato Giacomo Frazzitta e la giovane russa Olesya Rostova in cerca della propria madre, potrebbe avvenire sempre mercoledì sera, durante la stessa trasmissione «Lasciali parlare», in onda sull'emittente russa Primo canale. È proprio in quella trasmissione che la giovane ha fatto il suo appello tra le lacrime. La Rostova sarà in studio, mentre l’avvocato Frazzitta sarà collegato in diretta da Marsala.

Intanto, come dice in nuovo messaggio sui social, la mamma di Denise Pipitone, Piera Maggio, continua a sperare in un esito favorevole dei test, pur criticando le modalità adottate in Russia:  "Anche se non condivise le modalità, rimaniamo in attesa dei risultati... Cautamente speranzosi. RINGRAZIAMO di cuore   tutti coloro che in questo momento ci sono vicini. Comunque vada noi andremo sempre avanti".

Si dovrà aspettare l'esito dell'esame del Dna per averne certezza, ma prima ancora si attendono  «i dati per la compatibilità del gruppo sanguigno, soltanto dopo si procederà ai rilievi del Dna di Olesya Rostova», aveva detto l’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio e Piero Pulizzi, genitori di Denise. L’appello in tv della giovane russa Olesya Rostova, in cerca della mamma, ha riacceso i riflettori sul caso di Denise Pipitone. «In queste ore siamo in contatto con i funzionari dell’Ambasciata italiana in Russia che hanno mostrato ampia disponibilità nel seguire il caso», ha detto ancora l’avvocato Frazzitta.

La giovane russa ha la stessa età che avrebbe oggi la bimba scomparsa a Mazara del Vallo. Quando Denise è stata rapita aveva 4 anni. Olesya, che ha una forte somiglianza con Piera Maggio, ha raccontato che aveva circa 5 anni quando è stata ritrovata, tolta a una nomade e collocata in un orfanotrofio. "Se il gruppo sanguigno dovesse risultare compatibile con quello di Denise, si procederà al prelievo del Dna dalla giovane, i cui risultati verranno inviati in Italia per la verifica con quello della mamma e del papà naturale», ha chiarito ancora l’avvocato Frazzitta. Il legale marsalese è in stretto contatto con Piera Maggio che si trova nella sua casa di Mazara del Vallo per un breve periodo di convalescenza. La signora sta seguendo il caso con apprensione e fiducia. L’avvocato Frazzitta ieri sera è intervenuto durante la trasmissione televisiva «Chi l’ha visto": "Abbiamo vissuto questi anni con grande dolore, con grande rabbia, con grandi pianti - ha detto - la speranza è nel colpo di fortuna, come può essere questo in Russia».

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