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Coronavirus: Rt scende a 0,92. Calabria rossa con altre quattro regioni, il resto d'Italia arancione

Scende il valore dell’Rt nazionale a 0,92, la scorsa settimana era a 0,98. In calo anche il valore dell’incidenza dei casi ogni 100 mila abitanti che arriva a 185 dai 232 della scorsa settimana. Sono secondo quanto si apprende i due valori più significativi del monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute che sarà diffuso oggi.

La Calabria, su ordinanza del governatore Nino Spirlì, rimarrà in zona rossa fino al 21 aprile. Se verranno confermati i dati nel consueto monitoraggio del venerdì, Campania, Valle d’Aosta e Puglia sono nella fascia di rischio più alta e quindi continuerebbero ad essere zone rosse. Quasi tutte le altre regioni dovrebbero rimanere o diventare arancioni, nonostante molte abbiano dati da zona gialla.

La Sardegna da arancione dovrebbe invece passare in zona rossa: sono queste secondo quanto di apprende le 4 regioni che resterebbero rosse dalla settimana prossima sulla base dei dati del nuovo monitoraggio Iss-Ministero della Salute. Tornano in arancione Piemonte, Lombardia, Friuli, Emilia Romagna e Toscana.

"Da qui a qualche ora firmerò delle ordinanze e sulla base dei numeri che abbiamo una parte significativa delle ordinanze porterà una parte del territorio dal rosso all’arancione, cio significa che le misure hanno prodotto una prima piegatura della curva ma il contesto è ancora molto complicato con un tasso di diffusione del virus significativo e le intensive piene" ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, al convegno organizzato da Fratelli d’Italia "Riapri Italia".

«L'indice Rt è in miglioramento, e alcune Regioni passeranno in zona arancione». A confermarlo  è il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli. Sul piano vaccinale Locatelli ha affermato che «non c'è stata una svista in termini di priorità» delle vaccinazioni «perché si è già data la priorità agli 80enni ospiti della Rsa e ai fragili».

E facendo riferimento all’attacco del premier Mario Draghi durante la conferenza stampa di ieri a chi «salta la fila» delle vaccinazioni ha spiegato: «Il messaggio del presidente Draghi è l’appello alla sensibilità, alla coscienza e allo spirito civico».

 

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