Gli Stati Uniti hanno sospeso il vaccino Johnson&Johnson dopo alcuni casi di coagulazione. Lo riporta il New York Times sottolineando che la Food and Drug Administration e i Centers for Disease Control smetteranno di usare il vaccino nei siti federali e solleciteranno gli Stati a fare lo stesso in attesa delle indagini sui problemi di sicurezza. La sospensione è legata a sei casi negli Stati Uniti che hanno sviluppato una malattia rara che coinvolge coaguli di sangue nelle due settimane successive alla vaccinazione. Dopo l’indicazione delle autorità federali statunitensi che hanno raccomandato di sospendere il vaccino Johnson&Johnson, molti stati Usa si stanno adeguando. A New York tutti gli appuntamenti già programmati per il vaccino monodose sono stati confermati ma ad essere somministrato sarà il vaccino Pfizer. Mentre nel District of Columbia, dove si trova la capitale federale Washington, gli appuntamenti per il vaccino Johnson&Johnson sono stati tutti cancellati in attesa di essere riprogrammati. Intanto, dopo la richiesta di sospensione in Usa del vaccino J&J a seguito della segnalazione di alcuni eventi legati alla coagulazione sanguigna, nel pomeriggio di oggi è previsto un incontro tra i rappresentanti del Ministero della Salute, dell’Agenzia italiana del farmaco, dell’Iss e del Cts. Sono arrivate in Italia le prime 184mila dosi del Johnson & Johnson, stoccate all’hub nazionale della Difesa di Pratica di Mare. Si tratta del primo lotto del vaccino statunitense che giunge in Italia. Nella tarda serata di ieri sono state inoltre consegnate circa 175mila dosi di vaccino Vaxzevria (AstraZeneca). I due arrivi, sottolinea l’ufficio del Commissario straordinario, «sono parte dei 4,2 milioni di dosi che giungeranno in Italia nel periodo 15-22 aprile, che - assieme a quelle nelle disponibilità delle Regioni - contribuiranno in modo significativo al raggiungimento del target della campagna a livello nazionale». L’arrivo e lo stoccaggio dei vaccini presso l’hub nazionale di Pratica di Mare è gestito dal Comando operativo di vertice interforze nell’ambito dell’operazione Eos. Il vaccino J&J è il quarto approvato dalle autorità sanitarie nazionali, dopo Pfizer, Moderna e Vaxzevria.