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Covid, Viminale: massimo in 4 a tavola nei ristoranti all'aperto in zona gialla

«Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone, salvo che siano tutte conviventi». Lo spiega il Viminale nella circolare odierna ai prefetti, nel punto relativo alla norma, contenuta nel dl riaperture in vigore da lunedì prossimo, che consente, in zona gialla, lo «svolgimento dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto e nella fascia oraria compresa tra le ore 5 e le 22».

Fino al 31 maggio, si legge ancora nella circolare, «relativamente agli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande, il servizio al banco rimarrà possibile in presenza di strutture che consentano la consumazione all’aperto».

Dal 26 aprile in zona gialla sì alle piscine all'aperto

A partire dal 26 aprile e «limitatamente ai territori collocati in zona gialle», è consentito «lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto, fermo restando il rispetto delle linee guida adottate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per lo sport». E’ quanto prevede la circolare  in relazione al capitolo «piscine, palestre e sport di squadra». Il Viminale, comunque, sottolinea che «resta interdetto l’uso di spogliatoi».

Posti assegnati e distanziati in sale teatro

Gli spettacoli previsti nelle sale teatrali, da concerto, cinematografiche, nonchè nei live club e in altri locali o spazi anche all’aperto, dovranno svolgersi in via esclusiva, con posti a sedere preventivamente assegnati, e a condizione che sia assicurato il mantenimento della distanza interpersonale di un metro, sia tra gli spettatori non abitualmente conviventi, sia tra il personale addetto ai lavori. Lo afferma il Viminale nella circolare indirizzata ai prefetti dopo il decreto legge sulle riaperture in vigore dal lunedi 26 aprile.
Il Viminale, quale capienza massima dei locali, individua «una misura non superiore al 50 per cento rispetto a quella autorizzata» e fissa un «limite di partecipazione agli spettacoli in 1000 unità per le iniziative all’aperto e in 500 spettatori in ogni singola sala, per quelle nei luoghi chiusi». Se non saraà possibile osservare queste misure, «lo svolgimento degli spettacoli non è consentito». «La norma - si precisa ancora - conferma la sospensione delle attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati».

Confermata capienza bus al 50%

«Conferma al 50 per cento del coefficiente di riempimento dei mezzi di trasporto pubblico». E’ quanto rilevato dal Viminale, nella circolare trasmessa ai prefetti e riguardante il dl riaperture, nel sollecitare le fasce orarie differenziate per l’entrata e l’uscita dalle scuole per evitare l’impatto sul sistema dei trasporti, anche data la «possibile contestuale ripresa di altre attività parimenti interessate dall’offerta trasportistica».

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