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Coprifuoco: il Governo litiga, ma l'orario resta le 22. Senza "interpretazioni"

Difende la linea decisa dal governo il titolare della Salute, Roberto Speranza

La ministra per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini

Hanno scatenato una serie di polemiche le dichiarazioni della ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini: "C'è stata qualche polemica sul coprifuoco e sulla difficoltà per i ristoratori ad erogare i propri servizi la sera. Ma voglio chiarire un punto: chi va a cena fuori può stare tranquillamente seduto al tavolo fino alle 22 e poi, una volta uscito dal locale, far ritorno a casa senza alcun rischio di ricevere sanzioni".

Sul coprifuoco al leader leghista  Matteo Salvini replica il segretario dem Enrico Letta: «Draghi ha tenuto il punto ed ha fatto bene. Non voglio creare problemi voglio che il governo vada avanti due anni fino alla fine della legislatura, ma non può succedere di nuovo che un partito dentro la maggioranza non voti. Chi lo fa deve trarre le conseguenze, chi non vuole stare al governo non deve stare al governo», scandisce.

«Mi stupisce che Salvini stia partecipando a una raccolta firme contro il coprifuoco che il governo, di cui lui fa parte. Per quanto mi riguarda io suggerisco sommessamente di considerare che è successo una volta e non deve succedere più. Chi lo fa deve tirare le conseguenze», aggiunge Letta. Difende la linea decisa dal governo il titolare della Salute, Roberto Speranza: «Vogliamo fare un passo per volta. Fare un passo troppo lungo in questo momento potrebbe farci tornare poi indietro. L’orario delle 22», individuato per il coprifuoco, «riduce mobilità. E’ una scelta che il governo, i tecnici e gli scienziati hanno deciso di fare per spirito di cautela».

«La legge e la circolare del Viminale è chiara e prevede il ritorno a casa alle 22 anche per chi cena all’aperto. Evitiamo pertanto interpretazioni personali che possono ingenerare confusione tra i cittadini e mettere in difficoltà le forze dell’ordine». Lo dice il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia rispondendo al ministro degli Affari Regionali Mariastella Gelmini che ha sostenuto che chi va a cena fuori può rimanere al tavolo fino alle 22 e poi tornare a casa senza rischiare sanzioni. «Se c'è qualcosa da dire sugli aspetti di sicurezza - aggiunge Sibilia - non è il caso lo faccia il Ministro degli Affari regionali. In Italia l’unica voce credibile e autorità competente in questo senso è quella del Ministro dell’Interno.

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