Lunedì 23 Dicembre 2024

Coronavirus in Italia, torna a salire indice Rt: è allo 0.85

E’ in lieve aumento l’indice Rt in Italia: nell’ultima settimana è a 0,85, contro lo 0,81 della settimana precedente. Scende invece l’incidenza, a 146 casi settimanali per centomila abitanti (contro i 157 di 7 giorni fa). E’ quanto emerge dalla riunione della cabina di regia per il monitoraggio settimanale dei casi Covid. "Ieri in Italia sono state somministrate oltre 500 mila dosi di vaccino. Grazie alle donne e agli uomini del Servizio Sanitario Nazionale e a tutte le istituzioni per il gran lavoro di squadra. Il vaccino è la vera strada per uscire da questi mesi così difficili". Così sui social il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Cala pressione terapie intensive,8 regioni sopra soglia

Scende ancora, ma rimane comunque alto, il numero di Regioni e Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica: sono 8 contro le 12 della settimana precedente. Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è uguale alla soglia critica (30%). Quello in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente ed è sotto la soglia critica (32% rispetto al 40% della soglia). Lo evidenzia, secondo quanto si apprende, la bozza dell’ultimo monitoraggio settimanale del Ministero della Salute-Iss relativo alla settimana 19/4/2021-25/4/2021 (aggiornato al 28/4).

Nessuna regione a rischio alto. In Sicilia trasmissibilità compatibile con scenario di tipo 2

Migliora la situazione generale del rischio pandemico in Italia, con nessuna Regione a rischio alto. Undici Regioni e Province autonome hanno una classificazione di rischio moderato (di cui nessuna ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e 10 Regioni hanno una classificazione di rischio basso. Tre Regioni (contro 4 della settimana precedente) hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Campania e Sicilia hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre di tipo 1. I dati sono contenuti nella bozza del monitoraggio settimanale del Ministero della Salute-Iss.  

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