Soluzioni momentanee in attesa che il governo regionale esca fuori dal cilindro la soluzione definitiva all’emergenza rifiuti. Da una parte la Regione, con il dirigente del Dipartimento regionale Acqua e rifiuti, Calogero Foti, che diffida le Srr, assegnando un ulteriore termine di sette giorni per relazionare sulle iniziative che servano a «superare le criticità e aggiornare sulla situazione impiantistica per ridurre i quantitativi di rifiuti urbani indifferenziati prodotti e conferiti in discarica». Dall’altra le Srr (Società regolamentazione rifiuti) si sono autoconvocate e hanno deciso di chiedere un incontro al presidente della Regione, perché la proroga di dodici giorni di chiusura della discarica di Grotte San Giorgio a Lentini, nel Siracusano, può solo servire a ritardare l’agonia. Ed in questa emergenza annunciata l’Assemblea regionale siciliana pensa esclusivamente ad una legge di riforma che, seppure considerata opportuna, appare in questo momento fuori “tempo”.
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