Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Da oggi i nuovi colori: Italia in giallo, Val d'Aosta rossa, Sicilia e Calabria restano arancioni

Cambia ancora da domani la mappa dei colori delle regioni italiane. Il ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, ha firmato venerdì le nuove ordinanze che andranno in vigore a partire dal 3 maggio.

E’ in area rossa la regione Valle D’Aosta. Sono in area arancione le regioni Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna. Tutte le altre regioni e province autonome sono in area gialla.

Sono in area arancione le regioni Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna (che lascia quindi il rosso). Tutte le altre regioni e province autonome sono in area gialla. L’esito del monitoraggio, dunque, ha portato a solo due cambi di colore rispetto alla settimana scorsa: le due regioni che, in base ai dati, sembravano in bilico sono rimaste nelle fasce di rischio dov'erano già: la Campania, pur con un Rt superiore a 1 (ma un rischio basso) rimane in giallo, mentre la Puglia resta in arancione dopo aver sperato nella «promozione» in zona gialla. Questo quindi il nuovo quadro dell’Italia «a colori» a partire da lunedì 3 maggio:

Zona gialla: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, PA Bolzano, PA Trento, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto.

Zona arancione: Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Zona rossa: Val d’Aosta.

La curva dei contagi in Italia flette ma questo non significa un liberi tutti, anzi con l’incognita delle varianti non bisogna abbassare la guardia, come ha sottolineato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro. "C'è una decrescita lenta della curva - ha spiegato snocciolando tutti i dati settimanali - l’Rt è a 0,85, sotto l’1 in quasi tutte le regioni. L’incidenza a 7 giorni è a 146 per 100 mila abitanti. L'età mediana dei contagiati è in diminuzione, 42 anni rispetto ai 43 della settimana precedente, così anche l’età mediana dei ricoveri, 66 rispetto a 67". Per Brusaferro tutti gli indicatori confermano quanto la vaccinazione stia avendo degli effetti positivi.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia