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Covid, arriva il Green pass: il certificato verde digitale per circolare nell'UE. Si parte a giugno. ISTRUZIONI

Il 17 marzo 2021 la Commissione europea ha presentato una proposta intesa a creare un certificato verde digitale per agevolare la libera circolazione sicura dei cittadini nell'UE durante la pandemia di COVID-19.

Covid, arriva il Green pass: la Commissione europea ha presentato una proposta intesa a creare un certificato verde digitale per agevolare la libera circolazione sicura dei cittadini nell'UE durante la pandemia di COVID-19. I certificati verdi digitali saranno validi in tutti gli Stati membri dell'UE. Ecco il pdf

Ma che cos'è il Certificato verde?

Un certificato verde digitale è una prova digitale attestante che una persona:

  1. è stata vaccinata
  2. ha ottenuto un risultato negativo al test
  3.  è guarita dal Covid

Le caratteristiche:

* In formato digitale e/o cartaceo

* Con codice QR

* Gratuito

* Nella lingua nazionale e in inglese

* Valido in tutti i paesi dell'UE

Come si ottiene il certificato?

Le autorità nazionali sono responsabili del rilascio del certificato. Potrebbe, ad esempio, essere rilasciato dagli ospedali, dai centri di test o dalle autorità sanitarie. La versione digitale può essere salvata su un dispositivo mobile. I cittadini possono inoltre richiedere una versione cartacea. Entrambe le versioni disporranno di un codice QR contenente le informazioni essenziali e di un sigillo digitale per garantire l'autenticità del certificato.

In che modo contribuirà alla libera circolazione?

Il certificato verde digitale sarà accettato in tutti gli Stati membri dell'UE. Contribuirà a far sì che le restrizioni attualmente in vigore possano essere revocate in modo coordinato. Quando viaggiano, tutti i cittadini dell'UE o i cittadini di paesi terzi che soggiornano o risiedono legalmente nell'UE in possesso di un certificato verde digitale dovrebbero essere esentati dalle restrizioni alla libera circolazione allo stesso modo dei cittadini dello Stato membro visitato. Se uno Stato membro continua a imporre ai titolari di un certificato verde digitale l'obbligo di quarantena o di effettuare un test, deve comunicarlo alla Commissione e a tutti gli altri Stati membri e giustificare tale decisione.

I cittadini che non sono ancora vaccinati potranno recarsi in un altro paese dell'UE?

Sì. Il certificato verde digitale è inteso ad agevolare la libera circolazione all'interno dell'UE. Non costituirà un prerequisito per la libera circolazione, che costituisce un diritto fondamentale nell'UE. Il certificato verde digitale può anche fornire prova dei risultati dei test, che spesso sono richiesti nell'ambito delle restrizioni sanitarie applicabili. Offre agli Stati membri l'opportunità di adeguare le restrizioni in vigore per motivi di salute pubblica. L'auspicio è che essi tengano conto di questa prova dello stato COVID-19 delle persone per agevolare gli spostamenti.

Ha importanza quale vaccino i cittadini hanno ricevuto?

I certificati di vaccinazione saranno rilasciati a una persona vaccinata con qualsiasi vaccino contro la COVID-19. Per quanto riguarda la deroga alle restrizioni alla libera circolazione, gli Stati membri dovranno accettare i certificati di vaccinazione per i vaccini che hanno ottenuto l'autorizzazione all'immissione in commercio nell'UE. Gli Stati membri potranno decidere di estendere questa possibilità anche ai viaggiatori dell'UE che hanno ricevuto un altro vaccino.

Quali dati sono inclusi nel certificato?

Il certificato verde digitale contiene informazioni fondamentali necessarie quali nome, data di nascita, data di rilascio, informazioni pertinenti su vaccino/test/guarigione e identificativo unico. I certificati comprenderanno solo una serie limitata di informazioni necessarie, che non potranno essere conservate dai paesi visitati. A fini di verifica, vengono controllate solo la validità e l'autenticità del certificato, verificando da chi è stato rilasciato e firmato. Tutti i dati sanitari sono conservati nello Stato membro che ha rilasciato un certificato verde digitale.

Le date

Metà marzo

UE - La Commissione ha presentato una proposta legislativa sui certificati verdi digitali. La proposta dovrà essere approvata dal Parlamento europeo e dagli Stati membri dell'UE.

Stati membri - Si preparano per la distribuzione logistica dei certificati (rilascio e verifica).

Estate

UE - La Commissione istituirà un'infrastruttura digitale che agevoli l'autenticazione dei certificati verdi digitali.

Stati membri - Devono apportare le modifiche necessarie ai rispettivi sistemi nazionali di cartelle cliniche.

La Commissione collabora con l'Organizzazione mondiale della sanità per garantire che i certificati rilasciati nell'UE possano essere riconosciuti anche nel resto del mondo. La Commissione è inoltre in contatto con l'ICAO, l'organizzazione internazionale che rappresenta il trasporto aereo.

 

 

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