Lunedì 18 Novembre 2024

Protezione civile: "Rientro incontrollato razzo cinese, remota possibilità caduta detriti"

E’ previsto al momento per il 9 maggio, con un’ampia finestra di incertezza, il rientro incontrollato in atmosfera del secondo stadio del razzo cinese "Lunga marcia 5B". Per seguire le operazioni di rientro ci sarà questa sera la prima riunione del tavolo tecnico al Dipartimento della Protezione Civile alla quale parteciperà, oltre all’Agenzia spaziale italiana, un membro dell’ufficio del Consigliere militare della Presidenza del Consiglio e rappresentati di Vigili del fuoco, Coi, ministero degli Esteri, Enac, Enav, Ispra e la Commissione Speciale di Protezione civile della Conferenza delle Regioni. Vista l’ampia finestra d’incertezza sulla data e sull'orario di rientro, sottolinea il Dipartimento della Protezione Civile, "non è quindi ancora possibile escludere la remota possibilità che uno o più frammenti del satellite possano cadere sul nostro territorio». I detriti del razzo lanciato dalla Cina la scorsa settimana per mandare in orbita il modulo centrale della sua stazione spaziale permanente, quello che ospiterà i tre astronauti, è probabile che cadano in acque internazionali. Lo riporta il Global Times, rispondendo alle preoccupazioni internazionali secondo cui il vettore, del peso di almeno 270 tonnellate potrebbe causare danni ricadendo sulla Terra. Sul rientro del Long March 5B, decollato dall’isola di Hainan il 29 aprile trasportando il modulo «Tianhe», i tempi e le modalità restano poco chiari, ma il tabloid del Quotidiano del Popolo, la "voce" del Partito comunista cinese, ha descritto le news sul razzo «fuori controllo» e che potrebbe provocare danni come una "campagna occidentale». La situazione «non merita la creazione di panico», sulla base degli addetti ai lavori. «La maggior parte dei detriti - scrive il tabloid - brucerà durante il rientro, lasciando solo una piccolissima porzione che potrebbe cadere sulla Terra, potenzialmente su aree lontane dalle attività umane o nell’oceano», ha affermato Wang Yanan, direttore della rivista Aerospace Knowledge.

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