La 23enne, tirocinante in psicologia alla Usl Toscana nord ovest, che domenica ha ricevuto per errore sei dosi di vaccino Pfizer, è stata dimessa questa mattina, dopo aver trascorso la notte in ospedale monitorata costantemente. La Usl conferma che non ci sono stati effetti collaterali al sovradosaggio: la giovane ha avuto i classici sintomi del post vaccinazione, febbre, dolori alle ossa e dolore al braccio. Intanto la madre spiega che «non abbiamo intenzione di procedere per vie legali. Non vogliamo rovinare la vita a nessuno, è stato un errore umano e visto che mia figlia sta bene e che presto lavorerà proprio nella Usl, desideriamo manifestare fiducia nel sistema sanitario e ringraziare chi ci sta supportando in questa fase delicata. Abbiamo avuto paura questo sì - aggiunge la donna -, perché nessuno sa cosa potrebbe succedere al suo fisico in futuro». La Usl Toscana nord ovest ha spiegato che «la giovane verrà monitorata nei prossimi mesi dal Careggi di Firenze, a cui verranno inviate le analisi del sangue della ragazza ogni settimana. Non sappiamo ancora - ha spiegato Antonella Vincenti, direttore del reparto malattie infettive dell’ospedale Noa di Mass - quale effetto avrà la sovradose sul sistema immunitario della ragazza; dobbiamo consultarci per capire se sarà necessario il richiamo, oppure se la paziente dovrà essere trattata come un soggetto che non ha mai ricevuto nessuna dose. Una eventualità molto probabile».