Per le riaperture si punta molto sul green pass, ovvero il certificato vaccinale europeo. "Non è passaporto, ma l’attestazione che una persona ha fatto un percorso sulla strada del vaccino e del test, e questo può consentire di riaprire con ordine" spiega il presidente del parlamento europeo David Sassoli - Naturalmente siamo impegnati perchè non ci siano elementi discriminatori ma certamente è uno strumento che può essere efficiente. Pensate alle persone che vanno in vacanza, all’autotrasporto, io credo che per tutto quello che riguarda la mobilità può essere molto utile. Se tutto va bene per il mese di giugno, lo avremo» assicura.
Matrimoni ed eventi
Tra i settori che chiedono a gran voce la ripartenza c'è quello dei matrimoni, che lamenta perdite elevate a causa del blocco delle cerimonie. "Moltissimi futuri sposi e operatori del wedding - spiega il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini - mi hanno scritto e io li rassicuro: il Governo ci sta lavorando e sulla base dell'andamento dei contagi presto daremo una data" per la ripresa "perchè i matrimoni vanno programmati per tempo. Per il wedding le Regioni puntano a ripartire già dall'1 giugno con le linee guida messe a punto, che prevedono banchetti all'aperto, ospiti rigorosamente distanziati e tutti con la mascherina. Ma una data più probabile è quella del 15 giugno.
Attività sportive: piscine e palestre
E lo stesso vale per lo sport. Già in settimana ci saranno cabine di regia con il Cts per dare date a questi settori". Tra le attività sportive in stand by ci sono le piscine al chiuso e le palestre. Il via libera alle piscine al chiuso potrebbe invece avvenire prima della data stabilita per eventi e wedding. Ovviamente, tutto è condizionato da un'attenta analisi dei dati epidemiologici a partire dal 26 aprile.
Bar e ristoranti
Per quanto riguarda i ristoranti al chiuso, caffè al bancone ed il prolungamento del coprifuoco (alle 23 o alle 24 a seconda di quale linea prevarrà nel Governo) le novità potrebbero scattare già da lunedì 17 maggio. Ma si tratta di punti ancora divisivi all'interno della maggioranza ed il premier Draghi dovrà quindi trovare una sintesi come è accaduto per le riaperture del 26 aprile scorso. La cabina di regia politica che deciderà si riunirà a metà settimana.