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Caso Denise Pipitone a Scalea, il racconto della superteste e il mistero dei documenti

La parrucchiera Grazia Bonanno

La supertestimone e il mistero dei documenti d'identità. Si chiama Grazia Bonanno ed è originaria di Palermo la parrucchiera di Scalea che ha allertato i carabinieri segnalando la presenza di una ragazza di 19 anni che si chiama Denise e vive nella cittadina tirrenica della provincia di Cosenza.
" Mi ha detto di chiamarsi Denise e di essere italiana" racconta a Gazzetta la parrucchiera. "È qui da quattro mesi, dice di non sapere dove è nata. A me ha detto di essere un po' calabrese, un po' di Roma, un po' di Firenze... E mi ha anche confidato che il padre le è morto quando aveva sette anni. Ha i capelli rosa e avrebbe voluto lavorare nel mio salone di bellezza. Quando si è allontanata con la famiglia rom di cui era in compagnia ho chiamato i carabinieri. Non so se è lei: io l'ho pensato osservando i tratti somatici, la cicatrice su una guancia e la fossetta che mi è sembrata uguale a quella del padre di Denise Pipitone. Anche se non dovesse essere Denise mi auguro che si scopra chi è e se ha bisogno di aiuto". La 19enne Denise su cui i carabinieri di Scalea stanno compiendo accertamenti pare fosse in possesso di doppi documenti d'identità, uno rilasciato dalle autorità italiane e l'altro da quelle romene. Chi è davvero questa ragazza?

L'intervista competa alla parrucchiera di Scalea sull'edizione di domani di Gazzetta del Sud 

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