Il gip di Agrigento, Alessandra Vella, ha archiviato l’inchiesta a carico di Carola Rackete, la comandante della nave Sea Watch3 che, nel luglio del 2019, venne arrestata per resistenza o violenza contro una nave da guerra. La Procura di Agrigento aveva chiesto non processare la comandante tedesca e il gip, che già non aveva convalidato l'arresto, ha chiuso il caso.
Orfini: Salvini e Meloni si scusino con Rackete
«Il gip di Agrigento ha archiviato l'inchiesta a carico di Carola Rackete. Chi soccorre persone in mare non può essere criminalizzato. Chi in questi mesi l’ha accusata e offesa dovrebbe oggi scusarsi. A cominciare da Matteo Salvini e Giorgia Meloni». Lo scrive su Facebook Matteo Orfini, parlamentare del Partito Democratico.
Delrio: salvare vite è "stato di necessità evidente"
«C'era uno stato di necessità evidente: salvare vite umane. Non lo dice più solo la nostra solidarietà alle vicende di donne, uomini, bambini disperati, lo dice la legge». Lo scrive su Twitter il deputato del Pd, Graziano Delrio, commentando la decisione di giudice per le indagini preliminari di archiviare il caso di Carola Rackete e della nave Sea Watch.
Meloni: Rackete? Chi umilia lo Stato la passa liscia
«Archiviazione definitiva per Carola Rackete. In Spagna viene schierato l’esercito per fermare gli sbarchi e in Italia chi sperona una motovedetta militare della Guardia di Finanza - per portare immigrati irregolari - la passa liscia. Che rispetto può avere l’Italia nel mondo se viene permesso di umiliare lo Stato in questo modo senza subire alcuna conseguenza?» Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, commenta così su Facebook la decisione del Gip di Agrigento.
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