Stresa, precipita una cabina della funivia sul Mottarone: sono 14 i morti. C'è anche una cosentina di 27 anni
Quattordici morti e tre feriti. Questo il bilancio della tragedia avvenuta, oggi, sulla funivia del Mottarone, confermato dalla sindaca di Stresa Marcella Severino intervenuta a Sky Tg24. «Mi hanno detto che sono stati portati via tre feriti - ha spiegato la sindaca - i due bimbi ed un adulto. Sono 14 le persone ritrovate defunte, alcune in cabina ed alcune sbalzate fuori». I due bambini in gravi condizioni sono stati trasportati all'ospedale Regina Margherita di Torino. Si trova al momento in sala operatoria il bambino più piccolo, di circa 5 anni sottoposto ad un intervento per stabilizzare le fratture agli arti. E’ deceduto intorno alle 19.30 all’ospedale Regina Margherita di Torino, il bambino più grande, 9 anni. Lo si apprende dai sanitari. «Purtroppo sì, ci sono bambini tra le vittime». Lo dice la sindaca di Stresa, Marcella Severino, che scoppia a piangere al passaggio dei carri funebre con le prime vittime della funivia del Mottarone Stresa, precipita una cabina della funivia sul Mottarone: sono 14 i morti. C'è anche una cosentina di 27 anni Ci sono alcuni stranieri tra le vittime della funivia del Mottarone. Lo rende noto il tenente colonnello Giorgio Santacroce, comandante del Nucleo operativo dei carabinieri di Verbania. «Ci sono alcuni stranieri, ma le operazioni di identificazione - spiega - sono ancora in corso».
Morta una cosentina
Tra le vittime c'è anche una giovane donna calabrese. Serena Cosentino, nata a Belvedere Marittimo il 4 maggio del 1994 e residente a Diamante. Della lista fa parte anche Shahaisavandi Mohammadreza, nato in Iran il 25 agosto 1998, e residente anche lui a Diamante
Sequestrato l'impianto
«Per ora procediamo per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose, dobbiamo verificare anche la fattispecie dei reati di attentato alla sicurezza dei trasporti, anche in base alla natura pubblica o meno dell’impianto». Così il procuratore di Verbania, Olimpia Bossi, al termine del lungo sopralluogo al Mottarone, dove la caduta di una cabina della seggiovia ha causato la morte di 14 persone, tra cui due bambini. «L'intera area è stata posta sotto sequestro - aggiunge - cominceremo dai rilievi tecnici per accertare le cause dell’incidente». La procura di Verbania ha disposto il sequestro della funivia del Mottarone. Lo rende noto il tenente colonnello Giorgio Santacroce, comandante del Nucleo operativo dei carabinieri di Verbania. «Le operazioni di recupero delle vittime sono in corso, come le attività tecniche di repertamento propedeutiche alle indagini», spiega l’ufficiale dell’Arma. «I controlli, le verifiche, erano tutte a posto. Poi quel che è accaduto è tutto da verificare». Lo afferma l’avvocato Pasquale Pantano, difensore della società che gestisce la funivia del Mottarone. L’impianto è di proprietà del Comune di Stresa.
Le cause
«C'è un cavo tranciato, gli altri sono intatti, ma le questioni tecniche competono ad altri». Lo dice il tenente il colonnello Giorgio Santacroce, comandante del Nucleo operativo dei carabinieri di Verbania. «Al momento non risultano problemi di manutenzione - aggiunge - ma faremo tutti gli accertamenti possibili». Secondo la prima ricostruzione, «il cavo portante si è staccato all’altezza dell’ultimo pilastro - spiega - e, nonostante dovrebbero esserci dispositivi di sicurezza, la cabinovia si è staccata». Un volo di una quindicina di metri, in seguito al quale «la cabinovia è rotolata a valle, finendo la corsa contro gli alberi».
Istituita commissione
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha istituito una Commissione ispettiva con il compito di «individuare le cause tecniche e organizzative» che hanno provocato il gravissimo incidente della funivia di Stresa. Lo si legge in una nota del Dicastero, in cui si spiega che il Capo del Dipartimento per i trasporti e la navigazione del Mims, Mauro Bonaretti, ha firmato il decreto istitutivo della Commissione di esperti, presieduta dal professor Gabriele Malavasi, che dovrà redigere una relazione dettagliata da presentare al Ministro sulle cause tecniche e organizzative che hanno provocato l’incidente. «La cabina della funivia è caduta da un punto relativamente alto e si è adagiata sul terreno ai piedi di un grande bosco. Ora appare sostanzialmente distrutta a terra - la cabina è di colore bianco e rosso - quasi completamente accartocciata, quindi la caduta è stata evidentemente significativa». Lo ha raccontato Walter Milan del Soccorso Alpino parlando in diretta con Rainews 24 sulla caduta della funivia che collega Stresa con Mottarone. La funivia Stresa-Mottarone era stata chiusa nel 2014 e sottoposta a lavori di manutenzione ed era stata riaperta nel 2016. Un’altra lunga chiusura si era verificata alla fine degli anni '90. Nel luglio 2001 si era bloccata, in quel caso nel primo tratto dopo la partenza da Stresa ed stato necessario l’intervento dei soccorritori per portare in salvo una quarantina di turisti. Il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, segue da vicino quanto avvenuto a Stresa dove è precipitata la cabina di una funivia 100 metri prima dell’ultimo pilone. Lo fa sapere il dicastero, precisando che appena appresa la notizia del tragico incidente, il ministro ha contattato immediatamente le autorità locali, il Prefetto e i Vigili del Fuoco. Intanto un mezzo dei vigili del fuoco che si stava recando sul luogo della tragedia, si è ribaltato. Non ci sono feriti. Al momento tutte le vie per raggiungere il punto dove è avvenuto l’incidente, sono chiuse per consentire il lavoro dei soccorritori.
Draghi: "Cordoglio e pensiero a bimbi feriti"
«Ho appreso con profondo dolore la notizia del tragico incidente della funivia Stresa-Mottarone. Esprimo il cordoglio di tutto il Governo alle famiglie delle vittime, con un pensiero particolare rivolto ai bimbi rimasti gravemente feriti e ai loro familiari». Lo dichiara il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, che segue ogni aggiornamento in costante contatto con il ministro Enrico Giovannini, con la Protezione Civile e con le autorità locali.
Mattarella: "Richiamo al rigoroso rispetto della norme di sicurezza"
«Il tragico incidente alla funivia Stresa-Mottarone suscita profondo dolore per le vittime e grande apprensione per quanti stanno lottando in queste ore per la vita. Esprimo alle famiglie colpite e alle comunità in lutto la partecipazione di tutta l’Italia. A questi sentimenti si affianca il richiamo al rigoroso rispetto di ogni norma di sicurezza per tutte le condizioni che riguardano i trasporti delle persone». Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una nota.