'Ndrangheta: Morabito pedinato e poi bloccato in casa. Bombardieri: "Era ancora broker della droga"
Rocco Morabito è stato arrestato all’interno di un’abitazione di Joao Pessoa, dove si trovava con Vincenzo Pasquino, al termine di un pedinamento per le strade della capitale dello stato brasiliano di Paraiba. Sono alcuni particolari sull'indagine che ha portato all’arresto del latitante emersi durante la conferenza stampa cui hanno partecipato carabinieri, Interpol e forze di polizia sudamericane. Nell’abitazione sono stati rinvenuti numerosi telefoni cellulari, schede telefoniche e documenti. Morabito e Pasquino sono in trasferimento dall’aeroporto di San Paolo verso Brasilia, dove saranno presi in custodia dalle autorità locali.
Bombardieri: "Morabito era anche ancora broker della droga"
«Rocco Morabito, in tutto questo tempo, non ha smesso di fare il suo business, ha continuato a fare il broker internazionale di droga». Lo ha detto il procuratore capo di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, nel corso della conferenza stampa tenuta per illustrare i dettagli della duplice cattura, ieri in Brasile, dei due latitanti Rocco Morabito e Vincenzo Pasquino. Morabito era evaso nel 2019 dal carcere in Uruguay, dopo essere stato arrestato nel 2017 din seguito a una latitanza che durava dal 1994. «Rocco Morabito - ha aggiunto - è stato arrestato a seguito anche del collegamento tra due attività d’indagine, nostra e di Torino, in contatto perchè abbiamo avuto indizi che le strade di Morabito e di Pasquino si incrociavano in Brasile».
Cafiero De Raho: giorno importante per l'Italia
«Gli arresti che sono stati eseguiti sono per noi di grandissima importanza, Rocco Morabito rappresenta un riferimento internazionale nell’ambito del traffico di sostanze stupefacenti, è condannato a una pena di oltre 30 anni per traffico di stupefacenti dall’autorità giudiziaria di Milano, di Palermo e di Reggio Calabria. Era stato tratto in arresto nel 2017, poi poco prima della sentenza di estradizione si è dato alla fuga e si è sottratto ad ogni controllo. Essere riusciti ad assicurarlo alla giustizia è per l’Italia un importante gesto di collaborazione e cooperazione internazionale». Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, nel corso della conferenza stampa tenuta per illustrare i dettagli della cattura, avvenuta ieri in Brasile dei latitanti Rocco Morabito e Vincenzo Pasquino. «Insieme a lui - ha proseguito De Raho - Vincenzo Pasquino, altro soggetto di grande importanza raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Torino su richiesta del procuratore della Repubblica di Torino. Ugualmente soggetto di grande significato e importanza internazionale, gestore di traffici internazionali. Quindi oggi è una giornata importante per l’Italia e quanti hanno con noi contribuito a questo risultato con il sostegno importantissimo dell’Fbi, della Dea, di tutti gli organismi che hanno collaborato per arrivare a questo importantissimo risultato».