In Italia la quota dei giovani con una laurea è aumentata costantemente durante l’ultimo decennio, ma resta comunque inferiore rispetto agli altri Paesi Ocse. Un fenomeno "riconducibile sia alle persistenti difficoltà di entrata nel mercato del lavoro sia al fatto che la laurea non offre, come in area Ocse, possibilità d’impiego maggiori rispetto a quelle di chi ha un livello di istruzione inferiore".
E le limitate prospettive occupazionali, con adeguata remunerazione, "spingono sempre più laureati a lasciare il Paese, con un aumento del +41,8% rispetto al 2013". Emerge dal Rapporto sul sistema universitario 2021 della Corte dei Conti.
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