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Sicurezza sul lavoro, l'Inail punta su formazione e informazione

Gli ambienti confinati o sospetti di inquinamento sono classificati come luoghi di lavoro a forte rischio per la sicurezza e la salute dei lavoratori. Le cronache hanno spesso registrato incidenti mortali e, con l’aumento della percezione di questo rischio, il legislatore è intervenuto con un decreto specifico, il Dpr 177/2011, per la qualificazione delle imprese che operano in questi ambienti. A dieci anni da questo provvedimento, risultano ancora non risolte alcune criticità, relative principalmente alla definizione univoca degli ambienti e alla mancanza di indicazioni certificate per la formazione professionale del personale che deve operare in questi contesti. A fare il punto su questa tematica sono state realizzate tre schede informative, pubblicate dall’Inail ed elaborate dal Laboratorio macchine e attrezzature di lavoro del Dipartimento innovazioni tecnologiche (Dit) dell’Istituto.

Asfissia ed esplosioni tra i principali fattori di rischio

Secondo una interpretazione largamente condivisa per ambiente confinato e/o sospetto di inquinamento si intende uno spazio circoscritto, in cui non è prevista la presenza continuativa di un lavoratore, ma solo l’ingresso e lo svolgimento del lavoro assegnato. Questo luogo è caratterizzato da accessi limitati e difficoltosi, con possibile ventilazione sfavorevole così come previsto dagli articoli 66, 121 e allegato IV punto 3 del decreto 81/2008. Ma anche negli ambienti assimilabili, cioè quelli che pur non rientrando nella categoria degli ambienti confinati possono esporre i lavoratoti a questi pericoli, è necessaria una valutazione finale per questi rischi. Nella prima scheda, inoltre è presente un elenco dei principali fattori di rischio, tra cui asfissia, esplosioni, intossicazioni, schiacciamenti, che emergono anche dalla lettura dei dati infortunistici dal 2001 al 2019.

Un simulatore per sperimentazioni innovative

La seconda scheda si sofferma sui prodotti di ricerca approntati dall’Istituto. Tra questi, anche un simulatore fisico, per il quale l’Istituto ha ottenuto il brevetto italiano e un primo brevetto internazionale negli Stati Uniti, che riproduce, in modo controllato e sicuro, alcune condizioni di lavoro tipiche degli ambienti confinati. È formato da una struttura principale dotata di sistemi fissi e mobili e di altri strumenti in grado di misurare l’alterazione delle capacità cognitive e sensoriali degli utilizzatori. Permette inoltre di affinare tecniche innovative per operare in sicurezza, per procedere al salvataggio e al recupero degli operatori infortunati, nonché per specializzare percorsi di formazione e addestramento in favore di alcuni comparti produttivi come quello agricolo e chimico. La scheda riporta inoltre le indicazioni di un progetto Inail per la formazione e l’addestramento dei lavoratori in ambienti confinati. Nei corsi vengono proposte esercitazioni pratiche e analisi dei casi concreti di infortuni, incidenti e near miss, attraverso lezioni in presenza, utilizzo di video e filmati, giochi di ruolo e simulazione fisica. Spazio viene riservato anche alla realtà aumentata utilizzando ambienti virtuali e tecnologie immersive per addestrarsi alla reazione di eventi avversi.

Nel 2020 primo progetto formativo in Toscana

La terza scheda presenta la prima esperienza formativa basata su un progetto sperimentale svolto all’inizio del 2020 nell’ambito di un accordo di collaborazione siglato tra Direzione centrale Ricerca dell’Istituto, Direzione territoriale Inail di Arezzo-Siena, Prefettura di Arezzo, Confindustria Toscana sud - delegazione di Arezzo e la sezione aretina di Confagricoltura. La formazione è stata articolata in sessioni teorico-pratiche, con approfondimenti su normativa applicabile e uso di attrezzature e strumentazioni. La scheda riporta le immagini di questa prima prova formativa, con focus specifici sui dispositivi di protezione individuale anche di terza categoria e, in particolare, il test per le maschere anche a pieno facciale, con lo scopo di verificarne la corretta tenuta (fit-test).

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