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Tragedia del Mottarone: Eitan chiede di papà e mamma. La zia e la nonna sempre vicine

Bimbo stabile in ospedale. La politica propone Medaglia al papà

Chiede dei suoi genitori Eitan, il bambino unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone. «Dove sono mamma e papà?» è il frequente interrogativo del piccolo, la zia e la nonna sempre vicine. Le sue condizioni sono stabili, ma la prognosi resta riservata, perché «il torace è ancora contuso e la situazione addominale non permette ancora di rialimentarlo». Per questo rimane in Rianimazione ancora qualche giorno, ricoverato da domenica all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino. Accanto a lui, in una stanza al terzo piano, c'è la zia Aya. Un volto familiare che, come suggerito dagli psicologi, lo accompagna in ogni istante.

Non sa ancora di essere rimasto orfano e di avere perso anche il fratellino e i bisnonni, morti insieme nello schianto della cabina della funivia. «Dove sono mamma e papà», chiede il bambino, nei confronti del quale si moltiplicano i gesti di solidarietà e di vicinanza. I vigili del fuoco gli hanno consegnato un casco e una maglietta, con tanto di draghetto Grisù e il nome 'Eitan', mentre i ciclisti del Giro d’Italia che oggi sono passati per Stresa, la località del Lago Maggiore da cui parte la funivia per raggiungere la vetta del Mottarone, hanno deciso di devolvergli i premi in denaro della tappa. E’ rosa, come la corsa, la scritta «Un abbraccio al piccolo Eitan da tutti noi», uno dei numerosi striscioni comparsi nelle ultime ore sul lago. Ad esporlo a Verbania, non lontano dal carcere dove sono recluse le tre persone fermate per l’incidente, sono stati i bambini della scuola materna Della Rossa.

Oltre 45 mila euro sono state raccolte in poche ore nella campagna online sulla piattaforma "Eppella" di Lucca. Il Comune di Pavia, dove nel quartiere Borgo Ticino viveva la famiglia del piccolo, ha aperto un conto corrente a nome di Eitan. Propone la medaglia d’oro al valor civile per il padre di Eitan Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia. E, secondo quanto riferisce l’ex presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, la richiesta è stata appoggiata da tutta la politica, " da Matteo Salvini, Enrico Letta, Matteo Renzi, Giorgia Meloni e Nicola Fratoianni», perchè Amit Biran, in un gesto estremo e disperato d’amore, con un abbraccio ha fatto da scudo al figlio. Una iniziativa accolta da senatore Francesco Giro, anche lui di Forza Italia, componente della Speciale Commissione per il conferimento delle onorificenze al valore e al merito civile. «Me ne farò immediatamente interprete e promotore».

Di quanto accaduto domenica scorsa Eitan non sembra ricordare e nessuno glielo ha ancora ricordato. Si procede passo per passo, come stabilito dall’equipe di psicologi della dottoressa Marina Bertolotti e dal direttore della Rianimazione, dottor Giorgio Ivani, fin da prima del risveglio. Anche quando verrà trasferito in un reparto di degenza sarà necessario procedere con cautela. La prognosi non verrà sciolta automaticamente e la domanda a cui famigliari e sanitari dovranno rispondere con più attenzione sarà quella che ripete nelle ultime ore. «Dove sono mamma e papà?».

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