«Credo che al massimo lunedì l’Aifa si esprimerà con i suoi organi dopo l’ok Ema», sul vaccino ai 12-15 enni. Così il presidente dell’Aifa, Giorgio Palù, rispondendo a una domanda di Gerardo D’Amico su RaiNews24. «In questo caso non c'è una indicazione per l’età perché è già racchiusa nella raccomandazione dell’Ema. L’Aifa, nel nome del suo direttore generale che si consulta con la commissione tecnica scientifica, normalmente dopo la discussione dà il via libera. È una questione di ore o di giorni. Oggi siamo a sabato e credo al massimo lunedì».
Via libera dell'Ema
Si allarga la platea della campagna vaccinale, dunque, proprio nel momento in cui le vaccinazioni si stanno per aprire alle fasce d’età più giovani. Questo permetterà di abbattere ulteriormente la circolazione del coronavirus e di far ripartire in maggiore sicurezza il prossimo anno scolastico. Gli effetti indesiderati più comuni sono stati simili a quelli nelle persone delle altre fasce d’età, come dolore al braccio, stanchezza, mal di testa, dolori muscolari e articolari, brividi e febbre. Questi effetti sono generalmente lievi o moderati e migliorano entro pochi giorni dalla vaccinazione. Il Comitato per i medicinali ad uso umano CHMP ha osservato che, a causa del numero limitato di bambini inclusi nello studio non si sarebbero potuti rilevare eventuali effetti collaterali rari. Il Comitato ha anche osservato che il comitato per la sicurezza dell’EMA sta attualmente valutando casi molto rari di miocardite (infiammazione del muscolo cardiaco) e pericardite (infiammazione della membrana intorno al cuore) che si sono verificati dopo la vaccinazione con il vaccino Pfizer principalmente in persone di età inferiore ai 30 anni. Tuttavia, al momento non ci sono indicazioni che questi casi siano dovuti al vaccino. Nonostante questa incertezza, il Comitato di EMA "ha ritenuto che i benefici di Comirnaty nei bambini di età compresa tra 12 e 15 anni sono superiori ai rischi, in particolare nei bambini con condizioni che aumentano il rischio di COVID-19 grave".