Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Lite tra tifosi a Milano, 38enne ucciso a torneo di calcetto

Ora si cercano gli aggressori dopo aver sentito i testimoni. Importanti le immagini delle telecamere di videosorveglianza

Non solo un torneo di calcio, ma una festa vera e propria con tanto di musica e cucina sudamericana: questo era la "super league" di calcetto che si è disputata ieri (29 maggio 2021) al campo sportivo di via del Ricordo, nella zona Nord Ovest di Milano. Almeno nelle intenzioni degli organizzatori perché mentre si stava giocando una delle due semifinali, intorno alle 18.30, è scoppiata una lite probabilmente favorita dall’abuso di alcol. E un tifoso è restato a terra: Adrian Yparraguirre Silva, 38 anni, che qualcuno conosceva solamente come "el cholo Adrian". L’autista di una ditta di spedizioni di San Giuliano Milanese, fan dell’Universitario de Desportes, squadra di Lima, che milita nella massima serie peruviana, la compagine più titolata del Peru, che ha una rivalità storica con l’Alianza Lima. Il particolare non è secondario perché è proprio la rivalità calcistica il motivo che avrebbe scatenato l’aggressione e l'accoltellamento. Un po' come era accaduto nel 2017 quando oltre a una rissa in campo durante il derby, anzi il "superclasico" come viene chiamato il match Universitario-Alianza, un tifoso venne ucciso a coltellate fuori dallo stadio di Lima.

La prima Volante della polizia che è arrivata si è trovata circondata da una sessantina di persone che voleva caricassero in macchina Adrian per portarlo al Pronto soccorso. L’ambulanza è arrivata poco dopo. Il personale del 118 ha intubato l’uomo, ferito con tre fendenti al torace e lo ha portato all’ospedale Niguarda dove è deceduto in serata. Gli agenti della Mobile, guidata da Marco Calì, hanno iniziato a sentire tutti i testimoni, a partire dalla fidanzata di Adrian, per capire chi lo abbia colpito, identificarli e rintracciarli. Impresa in cui potrebbero aiutare anche i video delle telecamere della zona e le immagini girate con il telefonino dai presenti. «Quanto è successo non c'entra niente con l’evento sportivo. C'erano 16 squadre, due italiane, una arrivata da Genova e fino a quel momento in 32 partite c'erano stati solo due cartellini rossi. Era tutto tranquillissimo», spiegano gli organizzatori della Super League. Dal campo dove si stava disputando la semifinale fra Garra Crema (crema come il colore della maglia dell’Universitario) e Sporting Cristal (nome della terza squadra di Lima) non si sono subito accorti di cosa stesse succedendo, perché ci fossero le urla dagli spalti. Ma certo è che le tifoserie di Lima sono arrivate alle mani anche in altre occasioni, hanno raccontato alcune delle persone che erano presenti ieri. «Non è la prima volta che succede. È capitato che si siano presi in altri posti, come al parco Lambro, solo che questa volta c'è scappato il morto. Poteva capitare dovunque». (ANSA).

Caricamento commenti

Commenta la notizia