Lunedì 23 Dicembre 2024

Vaccini: arriva l'ok di Figliuolo per le dosi in vacanza. E sul green pass: "Siamo pronti"

"Le Conferenza delle Regioni mi ha chiesto la possibilità di essere ancor più flessibile e dare la facoltà di fare anche in casi particolari la seconda dose in vacanza. Ho appena firmato la risposta: per la struttura va bene, ci organizzeremo e faremo gli opportuni bilanciamenti logistici delle dosi. Dal punto di vista dei flussi informativi le procedure sono già state limate, ora le Regioni le dovranno mettere in pratica". Così il Commissario per l'Emergenza, Francesco Figliuolo, a Radio 24. "Non sappiamo ancora quanto durerà questo vaccino, noi ragioniamo come se durasse un anno. Posso dire che abbiamo già opzionato di concerto con l'Unione europea, una quantità tale di vaccini, per coprire tutta la popolazione con un ulteriore dose ed anche con una robusta riserva", ha aggiunto Figliuolo. "Per la futura vaccinazione immagino uno spostamento dagli hub agli ospedali, medici di base, farmacia, punti vaccinali aziendali", aggiunge. "È appena arrivata la lettera del generale Figliuolo che autorizza i richiami dei vaccini nelle regioni dove si è in vacanza, come il Piemonte aveva chiesto". Lo annuncia, su Facebook, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. Nella lettera inviata a tutte le Regioni il commissario Figliuolo "invita a garantire massima flessibilità alle attività vaccinali" e si rende disponibile "al riequilibro delle dosi da distribuire".

"Sul Green pass siamo pronti"

"Sul Green pass noi siamo pronti, è questione di pochissimi giorni". Così il commissario Francesco Paolo Figliuolo a margine della consegna di un Defender alla struttura commissariale da parte dell'Agenzia industrie difesa. "In 100 giorni di attività, abbiamo fatto tanto lavoro con la soddisfazione di essere vicini ai nostri cittadini e i risultati sono 39 milioni e 320mila somministrazioni . L'Italia è molto ben posizionata nelle classifiche europee e, soprattutto, c'è voglia di vaccinarsi e la vaccinazione è l'architrave per la messa in sicurezza del Paese e per la ripartenza economica ", ha spiegato Figliuolo. "Laddove per eccezionali motivi dovesse rendersi necessaria la somministrazione della seconda dose a lavoratori e turisti che soggiornano al di fuori della Regione di residenza per un periodo di permanenza congruo, questa struttura, qualora informata con adeguato preavviso, è disponibile al riequilibrio delle dosi da distribuire", ha scritto Figliuolo nella lettera di risposta alla richiesta delle Regioni, sottolineando che per quanto riguarda la registrazione sui sistemi informativi "le attuali procedure, qualora correttamente implementate" dalle Regioni, "già consentono la regolare tenuta dei flussi informativi" "Ora abbiamo la possibilità di vaccinare dai 12 anni in su, quindi gran parte degli studenti. Infine non è detto che non arrivino ulteriori autorizzazioni per arrivare ai 6 anni. Quindi l'architrave del discorso scuola, per riaprirla in massima sicurezza in presenza, è quello della vaccinazione, poi continueremo con il tracciamento e il diradamento, per questo all'inizio del prossimo anno scolastico sarà necessaria ancora la mascherina insieme ad ulteriori misure per mitigare i rischi". "Ad oggi sono state somministrate oltre 39 milioni e 300 mila dosi di vaccino: gli italiani che hanno ricevuto la prima dose sono circa 26 milioni, quasi il 48%".  "Questo grazie alla grande efficienza raggiunta dalla macchina - ha ribadito il generale - con una media di somministrazioni compresa tra il 90 e il 95% delle dosi consegnate. E' la bella Italia che quando si mette assieme e fa squadra, vince". "Non permetteremo mai che il Green Pass nazionale diventi un metodo per ricattare i cittadini, negando loro la libertà di viaggiare, andare ad un concerto o cenare al ristorante come tutti. L'idea di essere costretti ad avere un lasciapassare per partecipare alla vita sociale è raggelante, letteralmente incompatibile con gli standard di una Nazione libera. Lo diciamo da sempre: questo strumento non può e non deve rientrare nella "normalità" delle cose. Ripartire sì, ricattare no". Lo afferma il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

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