Erano rinchiusi tutti in un appartamento, i 42 gatti recuperati dalla polizia municipale a Torino. A segnalare la situazione, sono stati i condomini di uno stabile di viale dei Mughetti, che si lamentavano di odori nauseabondi provenienti dall’alloggio. Insieme al personale dell’ASL - Dipartimento di Veterinaria, i vigili hanno effettuato un sopralluogo dal quale sono subito emerse le precarie condizioni igieniche in cui venivano tenuti gli animali. Nell’appartamento non vivevano persone e solo saltuariamente passavano le proprietarie dell’immobile, due sorelle, per portare acqua e cibo agli animali. Gli agenti hanno anche raccolto le testimonianze dei condomini che, preoccupati, hanno raccontato di aver assistito a episodi di caduta dall’alto di alcuni cuccioli dai balconi. Il fascicolo è stato inoltrato, e relativa notizia di reato, alla Procura della Repubblica per maltrattamento di animali, per non aver messo in atto le misure preventive atte a evitare la caduta dei gatti e per non aver contenuto la propagazione di odori molesti all’esterno dell’appartamento. Esaminato il caso, il Pubblico Ministero ha emesso il decreto di perquisizione dell’alloggio disabitato: i vigili, con l’Asl e il supporto dei Vigili del Fuoco che hanno provveduto ad aprire la porta d’ingresso, sono entrati nell’appartamento e hanno accertato un ulteriore peggioramento delle già gravi condizioni igienico sanitarie. L’odore insopportabile, infatti, aveva ormai invaso l’intero condominio. I 42 gatti, metà dei quali ancora cuccioli, sono stati portati al canile della città. Le due donne sono state denunciate per maltrattamento di animali.