Michele Merlo, il giovanissimo cantante di Amici (morto a 28 anni il 6 giugno scorso), è venuto a mancare in seguito ad una grave emorragia celebrale dovuta a leucemia fulminante: è quanto diagnosticato dall’esame autoptico, effettuato dall’Ospedale Maggiore di Bologna.
Visitato dalla guardia medica, era però stato mandato a casa con la diagnosi di faringite e la ricetta per un antibiotico. Il giorno successivo, però, sono arrivate le convulsioni e la chiamata al 118, che ha inviato un’ambulanza. Quindi il ricovero, l’intervento d’urgenza per cercare di ridurre l’emorragia cerebrale e la morte dopo tre giorni di agonia.
Michele Merlo, la procura indaga per omicidio colposo a carico di ignoti
La procura, che indaga per omicidio colposo ma al momento a carico di ignoti (e che ha già fatto acquisire le cartelle cliniche e la documentazione medica dai carabinieri del Nas), si sta concentrando dunque sulle fasi precedenti, ovvero su quei contatti che il cantante aveva avuto prima dell’arrivo al pronto soccorso. Inoltre, proprio nei giorni scorsi, l’Azienda sanitaria di Bologna ha effettuato un audit clinico organizzativo per verificare la correttezza di alcuni procedimenti. Una ricostruzione tesa ad approfondire i diversi “momenti clinici” della vicenda: l’accesso all’Ospedale di Vergato nel pomeriggio del 2 giugno, il soccorso in emergenza e il successivo ricovero presso la Rianimazione dell’Ospedale Maggiore (il 3 giugno). Il padre Domenico ha confidato alle pagine del Corriere della Sera: “Ci sono molte ombre in ciò che è accaduto a mio figlio. Lui si è presentato in ospedale, stava male ma l’hanno rimbalzato. Si è presentato perché il mal di gola persisteva, il sangue gli usciva dal naso, aveva mal di testa. Gli hanno risposto che non poteva intasare il pronto soccorso e l’hanno mandato via prescrivendogli un antibiotico… Ora voglio sia fatta chiarezza. Michele era il nostro unico figlio, io e mia moglie abbiamo bisogno di sapere se tutto questo dolore si poteva evitare”.
Domani la camera ardente
Nel frattempo, la procura di Bologna ha rilasciato il nulla osta per la restituzione della salma alla famiglia. La camera ardente sarà aperta domani, mercoledì 16 giugno, per permettere di rendere omaggio per l’ultima volta all’ex concorrente di Amici e X Factor, meglio conosciuto come "Mike Bird".