Lunedì 23 Dicembre 2024

Ragazza scomparsa a Reggio Emilia, ecco l'sms "trappola" della madre di Saman per farla tornare

Saman Abbas

«Ti prego fatti sentire, torna a casa. Stiamo morendo. Torna, faremo come ci dirai tu». Sarebbe il testo di un sms 'trappola' che Nazia Shaheen avrebbe scritto alla figlia Saman Abbas, la giovane pachistana che la procura di Reggio Emilia ritiene che sia stata uccisa perché si era opposta a un matrimonio combinato, quando quest’ultima era in comunità protetta per indurla a tornare a casa. Lo riporta oggi la Gazzetta di Reggio. Il messaggio, secondo il quotidiano locale, risale al periodo in cui la ragazza si trovava nella comunità protetta dopo aver denunciato i genitori che volevano obbligarla a un matrimonio combinato. L’sms avrebbe tratto in inganno la diciottenne, scomparsa da oltre un mese da Novellara (Reggio Emilia) e che si presume sia stata uccisa dalla famiglia, tornata a casa dalla comunità protetta il 22 aprile. La madre della ragazza è indagata assieme al padre Shabbar - entrambi latitanti, si troverebbero in Pakistan - per omicidio premeditato in concorso insieme allo zio Danish Hasnain, ritenuto l’esecutore materiale del delitto, e ai cugini Nomanulhaq (latitante, si presume in Europa, con lo zio) e Ikram Ijaz, ora in carcere a Reggio Emilia, unico arrestato dopo essere stato fermato in Francia il 28 maggio scorso mentre tentava di raggiungere la Spagna. Intanto, ieri ancora un giorno di ricerche senza esito nelle campagne di Novellara, fra le serre e i campi di cocomeri che circondano la cascina dove viveva e lavorava la famiglia di Saman Abbas, . Le ricerche sono andate avanti in mattinata e poi nel pomeriggio di ieri senza risultato. Come nei giorni scorsi, sono stati fatti dei carotaggi metro per metro in alcune serre, poi verificati dai cani. Oggisi riprende, anche perché il lavoro da fare, vista la grandezza del terreno, è ancora molto e non è semplice cercare il corpo senza un’indicazione precisa, che si sperava che arrivasse dall’unico degli accusati che è stato arrestato, il cugino di Saman, fermato in Francia mentre cercava di scappare in Spagna e che, interrogato, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

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