Sabato 27 Aprile 2024

Variante Delta: focolaio tra Piacenza e Cremona, 24 casi

In sei giorni l’Ausl di Piacenza ha sequenziato, rintracciato e isolato 24 casi di variante Delta, la mutazione del Coronavirus scoperta in India. Tutti provengono dal polo logistico piacentino. Due le aziende coinvolte, con 10 dipendenti contagiati e gli altri 14 sono amici, conoscenti o parenti stretti. Lo scrive la Libertà, spiegando che diversi positivi abitano nel Cremonese e si spostano utilizzando mezzi pubblici: nei giorni scorsi l’Ausl aveva lanciato appelli a sottoporsi a tampone per i passeggeri della linea di bus Piacenza-Cremona. L’indagine condotta dal dipartimento di Sanità pubblica non ha riscontrato casi gravi. «Abbiamo allargato il più possibile il cerchio tentando di individuare i possibili contatti dei contagiati - spiega al quotidiano piacentino il responsabile del dipartimento, Marco Delledonne - In questi ultimi giorni, per fortuna, i tamponi non evidenziano più nuovi positivi e siamo abbastanza fiduciosi di essere riusciti a contenere il virus, grazie ad un’azione tempestiva». L’attività di contact tracing è partita il 15 giugno. A quanto pare i contagiati non erano stati vaccinati.

Cauda: variante delta più contagiosa 40% delle altre

«Il problema del sequenziamento è un punto dolente della pandemia. Si fanno molti tamponi ma il sequenziamento rimane il fanalino di coda. La variante delta ha una trasmissibilità del 40% superiore alle altre varianti. I vaccini con le due dosi ci proteggono». Lo ha detto Roberto Cauda, direttore del dipartimento di malattie infettive al Policlinico Gemelli di Roma, intervenendo alla trasmissione televisiva Agorà, in onda su Rai3.

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