E’ stato ritrovato vivo il bimbo di due anni scomparso dalla sua casa a Palazzuolo sul Senio. Lo ha reso noto la prefettura di Firenze. Il piccolo sarebbe stato trovato a circa tre chilometri dalla sua abitazione e sembrerebbe in buone condizioni. Sempre dalle prime informazioni sarebbe stato un giornalista a ritrovarlo: mentre saliva verso la casa avrebbe udito alcuni lamenti e rumori. Ha emesso un flebile gemito, quel tanto che è servito per farsi sentire. Questo il segnale più importante che ha permesso il ritrovamento del bimbo. Un giornalista della Rai ha segnalato ai carabinieri il gemito provenire da scarpata sottostante.
"Sta bene, solo qualche graffio"
Così il luogotenente Ciccarelli, comandante della stazione dei carabinieri di Scarperia, impegnato nelle ricerche, si è calato a 25 metri individuando il piccolo che ha chiesto subito della mamma. Lo stesso luogotenente lo ha riportato sulla strada sterrata riconsegnandolo alla mamma. Poi ai sanitari che hanno visitato il bimbo: «Ho provato una sensazione molto bella. Ho verificato subito se aveva qualche lesione: non aveva nulla, solo un piccolo bernoccolo e qualche graffio. Poi mi si è aggrappato al collo e l’ho portato piano piano in strada, anche con l’aiuto del giornalista nell’ultimo tratto. E’ stata una gioia bellissima, è stato bellissimo riportarlo fra le braccia della sua mamma». E ha spiegato: «Non ho avuto l’impressione che abbia trascorso lì la notte, secondo me c'è arrivato tramite il bosco, perché secondo me la strada da fare era più agevole, Non ho avuto l’impressione che abbia trascorso la notte in fondo alla scarpata, l'erba non era schiacciata, non aveva fatto un giaciglio. Secondo me si è mosso».
«Il bimbo ha gli occhi aperti, adesso lo stiamo caricando sul Pegaso per portarlo in ospedale per controlli». Così il sindaco di Palazzuolo sul Senio, Gian Piero Philip Moschetti, che sta seguendo le operazioni di soccorso:«Lo ha trovato un giornalista che seguiva i nostri nelle ricerche - afferma ancora -. Mi aspettavo di trovarlo, è il colpo di fortuna che capita a chi si sforza, la zona era satura di soccorritori e avevamo attivato un sistema efficiente».
Campane a festa per il ritrovamento del piccolo
Alla notizia del ritrovamento del piccolo tutto il paese di Palazzuolo sul Senio è esploso in una grande festa e il parroco don Alessandro Marsili, che ha partecipato lui stesso alle ricerche, ha suonato le campane a distesa per cinque minuti. «Tutto il Paese - riferisce all’ANSA - è esploso in una grande gioia, qualcuno ha detto che è stato un miracolo. C'è stata un’ampia mobilitazione civile e di tante associazioni nelle ricerche. Proprio qui davanti alla chiesa è atterrato l’elicottero che lo ha preso per portarlo in ospedale e tutti i bambini del centro estivo sono corsi nel piazzale gridando il suo nome. «Mi è sembrato in buone condizioni, contento, parlava, sicuramente era disidratato» ha detto all’ANSA , don Alessandro Marsili, il parroco di Palazzuolo sul Senio, il paese del bimbo scomparso ieri nel Mugello e ritrovato questa mattina. Don Alessandro ha partecipato alle ricerche ed ha visto il bambino questa mattina poco dopo il ritrovamento perchè l’elicottero che ha preso in carico il bambino è atterrato nel piazzale del campo sportivo della chiesa di Palazzuolo.
Il giornalista che lo ha ritrovato: "Gridava mamma, mamma!"
«Parlava molto - racconta -, le parole che ho colto sono state "Mamma, mamma" e poi appena ha visto il papà gli si è buttato in braccio». «E' stata una grande emozione, sono ancora scosso». Sono le parole di Giuseppe Di Tommaso, il giornalista della Vita in diretta che ha trovato per primo questa mattina il bimbo di due anni che era scomparso ormai da più di 24 ore. «Ero in macchina con la troupe quando ho chiesto di scendere - racconta -. Sono rimasto da solo e ho sentito una voce in fondo ad un burrone. Ho pensato fosse suggestione ma mi sono messo a urlare il nome del bimbo e la risposta è stata "mamma, mamma". Così sono risalito di corsa e ho fermato una macchina, che era quella dei carabinieri, che poi sono scesi a recuperare il bambino».
«Nicola è un bambino abituato a camminare alcune decine di metri, da sè, in autonomia, ma mai si era allontanato in questo modo da solo. E' un bambino forte, ha resistito. Quando l’ho abbracciato in ambulanza l’ho trovato che stava bene, compatibilmente con 36 ore di permanenza nei boschi. Ora è in ospedale con la mamma». Così il padre del bambino scomparso nei boschi del Mugello e ritrovato stamattina.
Anche il prefetto di Firenze Alessandra Guidi ha espresso grande gioia e soddisfazione per il ritrovamento del piccolo, la cui scomparsa ha tenuto tutto il Paese con il fiato sospeso. Il primo pensiero va alla mamma, al babbo e alla famiglia, che ha già potuto rivedere il piccolo e mettere fine a una lunga angosciante attesa. Il l bimbo, di appena 21 mesi, è stato comunque trasportato in elicottero al Meyer per ulteriori accertamenti, insieme alla mamma.
Gli accertamenti eseguiti all’ospedale pediatrico Meyer sul bambino ritrovato nei boschi di Palazzuolo sul Senio hanno fornito risultati rassicuranti: il piccolo non ha riportato alcun trauma di rilievo e le sue condizioni generali sono buone. Il piccolo ha riposato e ha mangiato con appetito. Sarà trattenuto in osservazione in via precauzionale e le dimissioni sono previste nelle giornata di domani.
Le ricerche
Le operazioni di ricerca, iniziate ieri mattina a seguito dell’attivazione da parte della Prefettura del «Piano di ricerca per le persone scomparse», hanno visto un grandissimo dispiegamento di persone e mezzi: Carabinieri, Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino, Guardia di Finanza, Aeronautica Militare, volontari della Protezione Civile della Città Metropolitana e associazioni di volontariato (tra cui Penelope onlus, Penelope Scomparsi Toscana, Psicologi per i Popoli).
Si sono dunque concluse positivamente le ricerche e la notte di perlustrazioni, anche coi cani molecolari, coi cani da soccorso, coi droni e coi volontari. Il territorio impervio e la vegetazione molto fitta hanno complicato le operazioni, anche per via delle difficoltà di comunicazione perché la copertura della rete mobile in questa parte dell’Appennino è incompleta e ha molti vuoti lontano dagli abitati.
Era scomparso ieri da una casa nella frazione di Campanara, nel Comune di Palazzuolo sul Senio, in Mugello (Firenze) dove viveva con la famiglia. Oltre all’area boschiva, le ricerche si sono concentrate su un invaso artificiale, utilizzato normalmente per l’approvvigionamento idrico. L'invaso, viene spiegato, si trova a circa 200 metri da Campanara. A scandagliarlo, i sommozzatori dei vigili del fuoco di Bologna, arrivati a bordo di un elicottero Drago.
Secondo quanto emerso, la zona, dove vive una ristretta comunità di persone tra cui la famiglia del piccolo, sarebbe raggiungibile solo attraverso una strada sterrata. I genitori lo avrebbero messo a letto e, nel corso della nottata, non lo avrebbero più trovato. Al momento l’ipotesi ritenuta più probabile è che il bambino si sia allontanato autonomamente. La zona dove sorge il casolare è isolata, difficilmente accessibile e circondata da boschi. A seguito delle denuncia di allontanamento fatta dai genitori la prefettura ha attivato il piano di ricerca delle persone disperse.
Gli abitanti del paese: lo stiamo cercando tutti
«I genitori sono sconvolti, e tutta la nostra comunità è in giro per i boschi a cercare il bambino». Lo racconta, raggiunta al telefono, una delle abitanti dell’ecovillaggio di Campanara, località nel comune di Palazzuolo sul Senio (Firenze). Secondo quanto spiegato dalla donna, la famiglia del piccolo non fa parte della comunità, che fa capo all’ecovillaggio, e vive in un casolare distante circa 2 chilometri dalle altre case.
Il sindaco: la zona delle ricerche nel Mugello è impervia
«Stiamo setacciando la zona senza sosta da questa mattina, l’intero paese è coinvolto nella ricerca del bambino, ci sono volontari anche dai paesi limitrofi, tutti stanno aiutando. Le ricerche andranno avanti fino a quando non ci sarà un esito. Ho parlato con i familiari, sono molto preoccupati chiaramente, speriamo bene». Così Gian Piero Moschetti, sindaco di Palazzuolo sul Senio, nel Mugello. Sul campo sono impegnati Vigili del Fuoco, Carabinieri e soccorso Alpino con l’ausilio di cani da ricerca, in cielo droni e elicotteri.
"Una macchina di ricerca che speriamo si riveli efficace - commenta Moschetti - l’area è di decine di chilometri quadrati con parti scoscese e molto impervie, molti animali selvatici. Il bosco è denso ed è una zona vincolata, un Sito di interesse comunitario (Sic), dove non è possibile fare tagli, quindi le ricerche sono molto difficoltose, la copertura vegetale è molto estesa e fitta».
Ricerche negative nel lago
Il piccolo scomparso dalla sua casa in Alto Mugello non è stato trovato dai sommozzatori dei vigili del fuoco nel laghetto per l’irrigazione agricola dove si è svolta nel pomeriggio una parte delle ricerche. I subacquei hanno scandagliato il fondale "ma - spiega il sindaco di Palazzuolo sul Senio (Firenze), Gian Piero Philip Moschetti - questa operazione è terminata e il bambino non è lì».
Cani molecolari
I cani molecolari impegnati nelle ricerche del bimbo di quasi 2 anni scomparso sui monti di Palazzuolo sul Senio (Firenze) vengono 'guidati' dai vestiti del piccolo, che i genitori, una coppia di italiani (e non di tedeschi come scritto in precedenza), hanno consegnato alle unità cinofile per le ricerche. Il loro olfatto deve distinguere gli odori da quelli dei boschi e degli alpeggi dove il bambino, così come il fratellino più grande, era solito, in ore diurne, intrattenersi a osservare le attività agricole che si svolgono nei pressi della casa dove vivono. È quanto si apprende sul fronte dei soccorritori, che ora si apprestano ad affrontare le ore serali con il cambio delle squadre e l’arrivo di rinforzi, anche dalle associazioni del volontariato di soccorso.
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