
Cinque persone indagate dalla Procura di Siracusa, tra cui il critico d’arte Vittorio Sgarbi, per esportazione illecita di opere d’arte di carattere transnazionale in concorso. Sostanzialmente il parlamentare avrebbe provato a vendere la tela dal titolo “Concerto con bevitore” del pittore Valentin de Boulogne, datato tra il 1623 e il 1624. La notizia, riportata da Repubblica, è stata confermata dalla Procura. Ma Sgarbi avrebbe già replicato che il quadro non è autentico, e non sarebbe lui il proprietario. Glielo avrebbero dato soltanto per farglielo visionare. Lui, anzi, avrebbe attestato che è una copia. Ed infine, ha detto, sarebbe bastato chiederglielo per evitare l’indagine.
L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Fabio Scavone e diretta dal pm Tommaso Pagano, nasce dall’indagine di due anni fa sulla mostra “L’impossibile è a Noto” organizzata da Sicilia Musei. I carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale avevano sequestrato alcune opere ritenute false, alcune delle quali sono state successivamente dissequestrate.
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