È stato il simbolo del degrado abitativo della città. E ora è stato cancellato. Fondo Fucile fra un paio di mesi sarà definitivamente evacuato e poi demolito. Quel luogo che un mese fa, durante una visita, ha scosso anche il Ministro per il Sud Mara Carfagna, è ad una svolta. Ieri sono state consegnate le chiavi degli ultimi 24 alloggi destinati agli abitanti del rione. Ne restano solo due di famiglie a cui trovare una sistemazione, ma solo perchè la “richiesta” non è compatibile con l’offerta di Arisme. In pratica il grosso è fatto come dimostrano i numeri. Erano 126 le famiglie a cui il Comune doveva trovare una sistemazione in giro per la città, secondo il metodo della distribuzione dei nuclei negli appartamenti acquistati sul mercato. Adesso 124 hanno la loro nuova abitazione e le ultime due hanno pochissimi giorni prima che scatti la perdita del diritto ad averla una casa vera. Ieri sono stati il sindaco Cateno De Luca, l’assessore al Risanamento Salvatore Mondello, il presidente di A.ris.Mé Marcello Scurria insieme ai componenti del cda Giuseppe Aveni e Alessia Giorgianni a dare le chiavi agli ultimi 24 nuclei. Adesso avranno un paio di mesi per organizzare il trasloco, attivare le utenze e cominciare una nuova vita. «Si conclude cosi uno dei capitoli più bui della storia della città – ha dichiarato De Luca – una ferita che è rimasta aperta dopo il terremoto del 1908, senza trovare soluzione, se non con il forte impegno di questa amministrazione ed un sapiente lavoro di squadra».
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