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Papa Francesco: il calabrese Luigi Sofo nell'equipe che l'ha operato

Accanto al suo medico personale, esperti da 37 a 73 anni

Meno di 60 anni di età media, tra giovani e nomi d’eccellenza, originari da diverse regioni italiane, dal Piemonte come dalla Puglia: sono 10, tra rianimatori, chirurghi e gastroenterologi, i medici che hanno seguito in sala operatoria papa Francesco, operato al Policlinico Gemelli per un intervento programmato all’intestino. Il più giovane ha 37 anni e si chiama Roberto De Cicco, mentre ne ha 73 Giovanni Battista Doglietto, che fu anche il primo aiuto del professor Crucitti durante l’intervento di Giovanni Paolo II nell’81.

Se ad operare Sua Santità è stato Sergio Alfieri, nato nel 1966, responsabile dell’Unità Operativa complessa di Chirurgia digestiva, ad affiancarlo c'è una solida equipe di esperti multidisciplinari. A partire dal suo medico personale, Roberto Bernabei, fiorentino di nascita, classe 1952, direttore del Dipartimento di Scienze geriatriche e ortopediche della Fondazione Policlinico Gemelli Irccs e ordinario di Medicina Interna all’Università Cattolica, esperto a livello internazionale e autore di oltre 200 lavori in riviste scientifiche e 8 libri. Tra i massimi esperti in Italia nel trattamento di malattie infiammatorie croniche dell’intestino, Luigi Sofo, nato nel 1956 in Calabria (a Villa San Giovanni), direttore dell’Uoc di Chirurgia Addominale e professore associato di chirurgia generale alla Cattolica. A coordinare le cure anestesiologiche a cui il Santo Padre è stato sottoposto, la professoressa Liliana Sollazzi, direttore Unità Operativa Complessa Anestesia delle Chirurgie Generali e dei Trapianti, e Massimo Antonelli, classe 1957, direttore Dipartimento e della Scuola di Specializzazione di anestesia e rianimazione all’Università Cattolica.

Accanto a loro, Maurizio Soave, nato nel 1968, dirigente medico dell’Uoc di Anestesia, Rianimazione e Tossicologia Clinica, e Roberto De Cicco, nato nel 1984 Marigliano (Napoli) dirigente medico presso l’Uoc Anestesia delle Chirurgie Generali e dei Trapianti. Infine, a seguire il Papa non poteva mancare Giovanni Battista Doglietto, nato nel 1948 a Sparone (Torino), autore di oltre 500 pubblicazioni, chiamato da Papa Francesco alla massima responsabilità del FAS, la struttura che eroga i servizi sanitari in Vaticano.

Primario della Divisione di Chirurgia Digestiva del Gemelli, fu il primo aiuto del professor Francesco Crucitti, che operò Giovanni Paolo II, in seguito all’attentato del 13 maggio 1981 in piazza San Pietro. Della Uoc di Chirurgia digestiva del Policlinico Gemelli fanno parte anche due giovani under 45: Roberta Menghi, classe 1982 e Antonio Tortorelli, nato San Giovanni Rotondo (Foggia) nel 1978. Ma oltre a chi lo ha seguito in sala operatoria e ai due infermieri del Vaticano che lo assistono personalmente, Papa Francesco può contare sulle cure di tutto il personale medico e gli operatori sanitari del Gemelli.

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