Sabato 23 Novembre 2024

Lite condominiale finisce con un morto nel Napoletano: qualche giorno fa il decesso del suocero

Una faida familiare per motivi economici, in particolare per la gestione di quote condominiali e le parti comuni di un edificio popolare è all’origine della rissa finita ieri nel Napoletano con un morto: Alessandro Cristian Amato, 45 anni, incensurato, cognato del boss del quartiere di Bagnoli Massimiliano Esposito detto 'o scognato'. Colpito con una coltellata, era stato trasportato all’ospedale San Paolo di Napoli. Nella vicenda, su cui indagato i carabinieri, si innesta anche un’altra morte, avvenuta per infarto, sempre nel corso di una lite nata nel cortile del palazzo e proseguita in strada davanti al bar Vitale. I carabinieri della compagnia di Pozzuoli (Napoli) ieri alle 19 sono arrivati in via Pisciarelli, strada al confine tra il quartiere napoletano di Agnano e il comune di Pozzuoli, per una chiamata al 112 e non hanno trovato nessuno, solo una chiazza di sangue e gente disperata. La rissa, secondo quanto accertato, è scoppiata prima nel cortile dell’edificio e poi davanti al bar Vitale, luogo abituale di ritrovo proprio di Amato. Nella rissa sono state coinvolte una decina di persone, si conoscevano tutte, alcuni erano legati da vincoli familiari, zii, nipoti, cugini, secondo le prime informazioni raccolte. In quattro sono rimasti feriti. Tre donne e un uomo, oltre ad Amato. Questi è stato colpito da vari fendenti all’emitorace, uno dei quali ha interessato il cuore. A inizio settimana l’antefatto. Un’altra morte ha colpito la famiglia Amato, sempre nel corso di una rissa, sempre in via Pisciarelli. Il padre della moglie di Alessandro Cristian Amato si è accasciato al suolo dopo un malore durante un litigio. Quasi certamente con gli stessi protagonisti della rissa di ieri pomeriggio, ritengono gli inquirenti.

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