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Studenti positivi bloccati all'estero. La Sicilia si "blinda" sui rientri da alcune nazioni

Da Malta a Dubai all’isola greca di Ios. Partiti per le vacanze e bloccati in albergo con il Covid. È il destino di alcune centinaia di ragazzi che per ora non potranno fare ritorno in Italia. Tra le proteste dei genitori preoccupati. L’estate si annuncia difficile, dunque, per chi ha deciso di lasciare il Belpaese. E la Farnesina ha avvisato: bisogna pianificare il viaggio con «massima attenzione», contemplando anche «la possibilità di dover trascorrere un periodo aggiuntivo all’estero».  La Sardegna, intanto, pensa a proteggersi: la Regione lavora ad un’ordinanza che ripristinerà i test anti-Covid per l’ingresso nell’isola. La Sicilia ha già disposto il tampone obbligatorio per chi arriva da Malta, Spagna, Portogallo e da alcuni Paesi extraeuropei. La campagna vaccinale, nel frattempo, prosegue e si appresta a tagliare il traguardo di 60 milioni di dosi somministrate. Mentre spuntano altri sanitari 'no vax': dopo i due di ieri a Bologna, oggi in 177 sono stati sospesi in provincia di Pordenone.

Ad Ios sono bloccati una quindicina di diciottenni veneziani che avevano scelto l’isola per festeggiare la maturità. Sarebbero dovuti tornare due giorni fa. I giovani, che hanno deciso di mettersi in auto isolamento, non sanno quando potranno far rientro, hanno spiegato le famiglie, sostenendo che le autorità greche non avrebbero fornito informazioni ai figli, né alcun supporto logistico. I ragazzi, tutti con almeno una dose di vaccino già fatta, si sono allarmati quando una di loro ha iniziato ad accusare un leggero malessere, con febbre. Fatti i tamponi, in 5 sono risultati positivi. Le loro condizioni generali comunque sono buone e ogni giorno tengono al corrente le famiglie dell’evoluzione della situazione. A Dubai restano 'prigionieri' circa 300 studenti italiani, vincitori di una vacanza studio organizzata dall’Inps in collaborazione con Accademia Britannica. Gli 11 casi iniziali di contagio Covid sono vertiginosamente aumentati dopo i risultati del doppio tampone: attualmente i positivi sarebbero quasi 200. Non ci sono, comunque, casi di particolare gravità. La situazione viene monitorata dal Consolato Italiano a Dubai. Annullato il viaggio di ritorno previsto ieri, i ragazzi sono assistiti da una task force di medici e paramedici. Altri ragazzi italiani - 120 - sono bloccati a Malta in quarantena obbligatoria in un Covid hotel, senza adeguata assistenza, denunciano le famiglie. Ed il caso è arrivato anche in Parlamento con un’interrogazione urgente della senatrice Laura Garavini (Iv) al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, perchè si attivi. La Farnesina segue i casi e ieri ha invitato "tutti coloro che intendano recarsi all’estero» a «considerare che qualsiasi spostamento, in questo periodo, può comportare un rischio di carattere sanitario» e che nel caso in cui si risultasse essere positivi al virus «vanno seguite le norme disposte dalle autorità locali».

Nel frattempo le dosi di vaccino iniettate agli italiani sono salite a quota 59,6 milioni. Il ritmo si mantiene sopra le 500mila somministrazioni quotidiane. Gli immunizzati sono 25,5 milioni, il 43% della popolazione totale. I parzialmente protetti sfiorano il 60%. I vaccini distribuiti sono 65,7 milioni. Mancano all’appello della prima dose ancora quasi 2,5 milioni di over 60, dato che appare ormai stabile. E preoccupano anche gli operatori sanitari che si sottraggono al vaccino. Tra i 177 sospesi dalla Asl di Pordenone ci sono 46 infermieri. «O ti vaccini o devi cambiare lavoro», commenta Luciano Clarizia, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche del Friuli. (ANSA).

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