
Biglietto in mano, valigie, green pass e pronti a partire. Ma negli aeroporti italiani non basta e tanti vacanzieri, diretti soprattutto in Grecia, sono stati bloccati.
Non bastano tutte le precauzioni, tampone, vaccinazione o il “pass verde”, perché i viaggiatori devono essere in possesso anche del Plf, Passenger Locator Form o modulo di localizzazione digitale: un nuovo documento che consente l’ingresso in Grecia da qualsiasi altro paese di provenienza.
Pensato, a buon fine, per le autorità sanitarie per raccogliere informazioni sui viaggiatori e poterli contattare in casi di eventuale Covid, il modulo risulta però ignoto ai più, che avrebbero dovuto compilarlo entro le 23.59 del giorno precedente alla partenza e ha causato un disagio dietro l’altro, bloccando le partenze.
Sulla questione, quindi, è intervenuta la Codacons: «Un caos totale quello che si sta registrano negli aeroporti italiani a danno dei cittadini che in queste ore devono spostarsi per raggiungere le località di villeggiatura».
Sul fronte di viaggi, voli e vacanze - sostiene l’associazione dei consumatori - «si stanno moltiplicando i disagi a danno degli utenti causati dalla mancanza di informazioni e di indicazioni contraddittorie circa le procedure burocratiche da espletare per potersi imbarcare e raggiungere destinazioni estere. Situazione complicata dalle operazioni legate al controllo del green pass presso gli aeroporti, che sta generando rallentamenti e problemi nei principali scali italiani, con code e attese estenuanti per i passeggeri».
Il Codacons ricorda quindi i diritti dei viaggiatori nel nuovo contesto Covid che sta caratterizzando viaggi e partenze:
- in caso di mancata partenza causata da errate o mancate informazioni fornite da agenzie di viaggio e tour operator, è possibile rivalersi su tali operatori per il risarcimento del danno subito o il rimborso delle maggiori spese sostenute;
- è consigliabile prima della partenza stipulare una polizza assicurativa che copra cancellazioni dei viaggi imputabili al viaggiatore, spese mediche, rientri anticipati, ecc.;
- pagando un sovraprezzo è possibile acquistare biglietti aerei che garantiscono il rimborso integrale in caso di mancata partenza o la modifica senza spesa della data del volo;
- per hotel, case vacanza e strutture ricettive in genere, è consigliabile optare per sistemazioni che prevedano il rimborso parziale o integrale del pernotto in caso di mancata partenza;
- nel caso in cui il pese estero meta del viaggio preveda restrizioni per gli ingressi sul territorio, si ha diritto al rimborso integrale di quanto pagato o ad un voucher di pari importo;
- in caso di mancata partenza a causa di positività al Covid è possibile chiedere a compagnie aeree e strutture ricettive il rimborso di quanto pagato, allegando la certificazione medica.
2 Commenti
Fiorella Ricci
27/07/2021 06:55
Molto utile questa informazione dettagliata. Vorrei gentilmente sapere come posso fare in merito al viaggio di mio marito che è partito dal kenya Nairobi con la compagnia aerea Ethiopian e poi allo scalo di Bole ad Addis Abeba lo hanno bloccato perché hanno detto mancavano dei documenti nuovi. Lo hanno tenuto 2giorni a Bole e poi lo hanno riportato indietro. Credo che la compagnia debba fare un risarcimento del danno provocato, per non avere informato a sufficienza chi partiva. Poi hanno riprogrammato il volo dopo 21 giorni con una spesa da pagare per tenere il biglietto ancora aperto di 180 euro. Cosa posso fare per chiedere risarcimento danni?
Corti Liliana
27/07/2021 08:58
Se parto il 15 Agosto per la Spagna posso scaricare già adesso il plf?