Sono 27.120.766 gli italiani che completamente vaccinati, pari al 50,21 % della popolazione over 12. Secondo il sito del Governo, in totale sono 61.543.227 le dosi somministrate, pari al 92,9% di quelle attualmente a disposizione delle regioni (dati in aggiornamento. La campagna vaccinale prosegue con numeri alti: anche nella settimana passata si è superato il livello di 3,8 milioni di dosi, dato superiore alle due settimane precedenti.
Tuttavia, la somministrazione delle prime dosi continua ad essere inferiore alle 100 mila al giorno (per un totale di oltre 580 mila effettuate complessivamente nella settimana passata). Tra domenica scorsa e sabato sono state fatte 553 mila prime dosi, un numero che dà il senso del rallentamento su certe fasce, per una campagna che d’altra parte prosegue con ritmi sostenuti grazie alle secondo dosi, continuando a sfiorare le quattro milioni di somministrazioni a settimana.
Ma il 16 luglio le prime dosi sono state 87 mila e i richiami 486 mila. Insomma, farsi inoculare l’anti-Covid sono per lo più sempre gli stessi. In frigorifero ci sono attualmente 4,6 milioni di dosi, 2,3 milioni delle quali circa - solo la metà - di Pfizer e Moderna, i farmaci percepiti come più affidabili dall’opinione pubblica. In attesa che in settimana ne arrivino gli altri milioni di vaccini previsti.
Casi in aumento soprattutto nei giovani
Intanto, il numero dei nuovi positivi continua ad aumentare. E preoccupa soprattutto il contagio tra i giovani. Non solo asintomatici o paucisintomatici. I giovani, tra i quali si sta registrando un numero crescente di infezioni da SarsCoV2 nelle ultime settimane, mostrano sempre più spesso anche sintomi seri della malattia. Ciò è la conseguenza dell’aumento significativo di contagi in questa fascia d’età che, conseguentemente, determina anche una maggiore rilevazione percentuale di casi sintomatici gravi o di media gravità. E’ questo ciò che sta accadendo attualmente negli ospedali, afferma l’infettivologo Massimo Andreoni, mentre aumenta la preoccupazione per il diffondersi anche in Italia della variante Delta, più contagiosa, del virus. Quanto invece alla mutazione Beta, che preoccupa in Francia, per ora non è segnalata nel nostro Paese. Intanto la pandemia fa segnare un altro giorno oltre i 3.200 casi, con un tasso di positività che a fronte dell’usuale crollo dei test del sabato sale fino all’1,9%. I pazienti in terapia intensiva però dopo tre giorni di aumento tornano a calare e quelli nei reparti ordinari salgono di 25, non un dato impressionante. Le vittime sono solo 3, ai livelli tra i più bassi dell’anno. Spiccano però i 471 positivi nel Lazio e i 404 in Sicilia e così alcune Regioni, come la Sardegna, annunciano o varano provvedimenti per controllare i turisti in arrivo, tra cui i tamponi in aeroporto. Un focolaio da Euro 2020 si segnala a Firenze, con 3 persone positive e 9 in quarantena a seguito della finale Italia-Inghilterra davanti a un maxischermo di un locale all’aperto. Quello di Roma nel pub di Monteverde per la sfida degli azzurri con il Belgio ai quarti è al momento il più grande in Italia con oltre 90 casi. In Francia invece un gruppo di 70 maestri di sci del Friuli Venezia Giulia sono rimasti bloccati per diverse positività durante un corso.
Green pass
Non si annuncia facile per il governo varare in settimana il nuovo decreto anti-Covid con un green pass allargato e più stringente: i principali partner della maggioranza hanno visioni distanti su vaccini e utilizzo del certificato verde. In un panorama che vede i contagi e il tasso di positività crescere con la variante Delta del coronavirus, anche se le terapie intensive e i reparti ordinari non preoccupano. Le riunioni del Comitato tecnico scientifico (Cts) e poi della cabina di regia con il presidente del Consiglio Mario Draghi sono precedute dalle polemiche della Lega di Matteo Salvini, che nega di essere no vax, ricorda i genitori vaccinati, ma poi evoca il figlio 18enne: «Mi rifiuto di vedere qualcuno che lo insegue con un tampone o una siringa. Prudenti sì, terrorizzati no». E sul green pass dice: «"Leggevo di multe di 400 euro se uno deve farlo per andare a prendere il caffè in piazza...intanto ne sbarcano a carrettate in Sicilia senza», i migranti. Se dall’opposizione Fratelli d’Italia con Francesco Lollobrigida consiglia agli under 40 di non vaccinarsi e il partito bolla il green pass di «obbligo nascosto», nella maggioranza il Pd con Nicola Zingaretti e Leu con Federico Fornaro parlano di «sovranisti irresponsabili e ambigui», dentro e fuori l’esecutivo. In questo clima trovare la via all’italiana evocata dal ministro di Forza Italia Mariastella Gelmini richiederà la mediazione e il decisionismo del premier.
Le ipotesi
Il green pass allargato - con il ciclo completo di vaccinazione e non più con una sola dose - dovrebbe entrare in vigore a inizio agosto anche per evitare cambi di colore delle Regioni e mantenere l’Italia bianca almeno fino a metà mese. Il certificato per immunizzati, guariti dal Covid o "tamponati" negativi entro le 48 ore potrebbe essere obbligatorio anche per i ristoranti al chiuso, ma ci sarà battaglia. Scontato che venga richiesto per stadi, piscine, palestre, concerti e tutte le attività collettive. I nuovi parametri di rischio per le Regioni e la proroga dello stato d’emergenza dovrebbero incontrare meno ostacoli, secondo le previsioni.
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