Martedì 30 Aprile 2024

Quanti sono i no-vax? Meno di quanto si pensi. Aumentano i favorevoli al vaccino

Cresce il consenso per l'obbligatorietà del vaccino anti-Covid: più del 50% degli italiani è attualmente a favore, mentre a dicembre lo era solo il 40%. Merito dei progressi della campagna vaccinale, che sta facendo aumentare il numero di chi vuole vaccinarsi o ha già deciso di farlo: solo un italiano su 20 rimane fortemente contrario. E’ quanto emerge dalle ultime rilevazioni dell’indagine "ResPOnsE Covid-19" dell’Università Statale di Milano, raccolte da marzo a giugno 2021 su un campione rappresentativo della popolazione italiana grazie a un finanziamento della Fondazione Cariplo. I dati «sono in netto contrasto con il peso che è attribuito alle posizioni no-vax nel dibattito pubblico», commenta Cristiano Vezzoni, autore dello studio. L’indagine dimostra infatti che la disponibilità a vaccinarsi è in continua ascesa: dal 60% registrato lo scorso dicembre, siamo saliti all’85% nel mese di giugno. I contrari al vaccino sono invece una minoranza che si è ridotta ulteriormente: a dicembre erano il 12%, oggi sono solo il 5%, mentre la percentuale di chi è poco disponibile a vaccinarsi passa da circa il 10% di marzo a circa il 6% di giugno. I più propensi a vaccinarsi sono gli anziani over 65 e i giovani nella fascia 18-24. Le fasce d’età centrali (25-54 anni) sono quelle in cui c'è un maggior numero di indecisi o contrari al vaccino. Più del 10% dichiara di essere poco o per niente disponibile a fare il vaccino. Tra gli scettici, la principale preoccupazione riguarda gli effetti collaterali, anche se il numero è in diminuzione: dal 16% di dicembre siamo scesi al 5%. Sono invece pochi quelli contrari ai vaccini per principio, solo il 3% della popolazione maggiorenne. La maggior parte degli italiani non ha dubbi sulla sicurezza del vaccino e si fida della comunità scientifica (oltre il 60%).

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