Mercoledì 25 Dicembre 2024

La "banda delle case popolari": ad Ostia anche i minorenni spacciavano coca e crack

Sgominata a Ostia una banda, composta anche da due minorenni, che spacciava cocaina e crack utilizzando come base operativa un appartamento di proprietà dell’ATER-Comune di Roma, assegnato ad una componente del gruppo criminale e situato a pochi passi dalla nota Piazza Gasparri di Ostia. I Carabinieri della Compagnia di Ostia, al termine di articolata attività di indagine coordinata del pool della Procura della Repubblica di Roma unitamente alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma, hanno sottoposto agli arresti domiciliari quattro soggetti, tutti originari della capitale, e collocato in comunità due minorenni, italiani, per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Un ulteriore indagato è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Le indagini

Hanno consentito di accertare un’intensa attività di spaccio di crack e cocaina (cosiddetta "cotta" e "cruda") svolta in concorso da tutti gli indagati. Grazie a numerosi servizi di appostamento e all’utilizzo delle intercettazioni video e ambientali, è stato documentato un frenetico via-vai di acquirenti che, attraverso dei messaggi convenzionali, richiedevano la sostanza stupefacente allo spacciatore di turno posizionato (a rotazione con gli altri indagati) dentro l’appartamento e questi, protetto da una fitta rete di vedette e da un sistema di videosorveglianza, cedeva lo stupefacente, a seconda della richiesta, in "decini", "quindicini" e "ventini", attraverso la grata di protezione della porta d’ingresso. Durante le indagini, i carabinieri hanno arrestato sei persone in flagranza di reato, segnalato molteplici acquirenti alla Prefettura di Roma quali assuntori di sostanze stupefacente e sottoposto a sequestro complessivamente circa 254 grammi di cocaina, con un grado di purezza che arrivava anche al 98%. Contestualmente è stato eseguito il decreto di sequestro dell’appartamento adibito a market della droga per la successiva riconsegna all’ente proprietario, al fine di effettuare le opportune valutazioni circa la sua destinazione.

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