Trenta milioni di cittadini, un italiano su due, si sono vaccinati contro il Covid: l’ennesimo numero simbolico che verrà superato nelle prossime ore è la risposta migliore alle migliaia di no vax scesi in piazza in tutta Italia. Ma non è ancora finita, visto che ci sono 4,8 milioni di over 50 e 2,7 milioni di giovanissimi tra i 12 e i 19 anni che ancora non hanno fatto la prima dose. «C'è ancora un pezzo di strada da fare, siamo all’ultimo miglio» dice il commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo che poi rassicura sulle forniture da parte delle case farmaceutiche per le prossime settimane: i vaccini ci sono. La maggioranza degli italiani, dunque, ha capito che vaccinarsi è l’unica strada per evitare nuove chiusure e tornare al lockdown. Parole che il governo ripete ogni giorno come un mantra. Venerdì lo ha fatto il premier Mario Draghi, sabato il ministro della Salute Roberto Speranza e oggi Luigi di Maio. «La vaccinazione - dice il titolare della Farnesina - è l’unico modo per uscire dalla crisi sanitaria ed economica. Le scelte del governo tutelano la vita, il green pass non è una vessazione».
E Figliuolo aggiunge: «non facciamoci prendere dalle polemiche e continuiamo a vaccinarci: per il nostro bene e per quello della comunità». Il report del governo indica che sono immunizzati con due dosi 29.972.109, ma il dato è aggiornato alle 17. Dunque nelle prossime ore si supereranno i 30 milioni di vaccinati, appunto la metà degli italiani e più della metà (quasi il 56%) della popolazione vaccinabile, quella over 12. Non solo: dall’inizio della campagna sono state somministrate complessivamente oltre 65 milioni di dosi tra prime, uniche e richiami. Insomma, la campagna procede verso l’obiettivo di avere a fine settembre l''80% della popolazione immunizzata. «Siamo al 55% della popolazione vaccinabile vaccinata. Avevo detto che a fine luglio saremo stati al 60% e ci arriveremo sicuramente» dice il generale, che poi rassicura le Regioni sulle forniture di vaccini: «le dosi stanno arrivando in maniera regolare».
«Le dosi ci sono - aggiunge Di Maio - ora spetta ai cittadini darci una mano». Nei frigoriferi ci sono ancora 3,8 milioni di dosi e ad agosto ne arriveranno altre 15 milioni, poco più delle forniture di luglio. Con l’obbligo del green pass il governo spera di recuperare quanti più possibile tra quei 4,8 milioni di over 50 che per ora si sono tenuti alla larga dal vaccino e di immunizzare i giovani. Su quest’ultimo punto insiste Figliuolo. «E' importante per due ragioni: sottraiamo persone che potrebbero comunque ammalarsi e soprattutto blocchiamo la circolazione del virus. I giovani, che sono quelli che più socializzano e meno male che è così, sono quelli che possono portare in giro il virus e magari attaccarlo a frange di popolazione fragile che per motivi sanitari non possono fare il vaccino».
La vaccinazione dei giovani è, tra l’altro, strettamente legata al tema scuola, uno dei nodi che andrà sciolto nelle prossime settimane. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi vedrà i sindacati nei prossimi giorni ma per intervenire si attenderà probabilmente il 20 agosto, data entro la quale le regioni dovranno consegnare a Figliulo i numeri reali del personale scolastico che non vuole vaccinarsi o non può farlo per motivi di salute.
Ad oggi sono 222.132 quelli che non hanno fatto neanche la prima dose del vaccino, il 15,17% del 1.464.309 che rappresenta l’intera popolazione scolastica. Se si vanno a vedere i numeri delle singole regioni la situazione però cambia ed alcune molto difficilmente riusciranno a colmare il gap per l’inizio dell’anno scolastico: in Sicilia ci sono 60.277 prof non vaccinati, il 43% del totale, mentre in provincia di Bolzano sono poco più di 8mila, il 37,9% del totale. Messe male sono anche la Liguria, con quasi 11mila non vaccinati (il 34,7%), la Sardegna, che ne ha 12mila (33,2%) e la Calabria, con 14.500 (il 31,6%). Il 20 agosto sarà anche il termine per capire quanti saranno i giovanissimi tra i 12 e i 19 anni che ancora non si sono vaccinati: su una platea di 4,6 milioni, ad oggi 2,7 non hanno fatto neanche una dose, ma è probabile che il numero cali sensibilmente visto l’aumento delle prenotazioni in questi giorni. 591.381 (il 12,78%) sono invece già immunizzati con entrambe le dosi mentre 1.304.118 sono in attesa della seconda. Prima di metà agosto il governo non affronterà neanche il discorso sui trasporti a lunga percorrenza, treni, aerei e navi. In realtà avrebbe voluto inserire l’obbligo del green pass già nel decreto approvato venerdì ma poi si è deciso di rinviare per non creare problemi a chi aveva già prenotato le vacanze e rischiava di dover annullare il viaggio. Per fine agosto, però, diverse fonti di governo danno per scontato che l’obbligo ci sarà, per evitare che la curva s'impenni dopo l’estate come già accaduto l’anno scorso.
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