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Facebook, Google e Netflix chiederanno ai propri dipendenti di vaccinarsi prima del rientro

In attesa che il presidente Joe Biden annunci il piano di vaccinazione per milioni di dipendenti federali, aziende private e istituzioni pubbliche si sono già mosse in questa direzione. Facebook, Google e Netflix hanno annunciato mercoledì che richiederanno ai propri dipendenti di essere vaccinati contro il Covid, con le sole limitazioni ammesse per motivi medici o religiosi. Le compagnie si sono aggiunte a Morgan Stanley, Washington Post e altre aziende di alto livello.
Ma il cambio di strategia riguarda anche il mondo scolastico: più di 600 università americane hanno deciso di rendere obbligatorio il vaccino per studenti e dipendenti. L’ultima, in ordine di tempo, a unirsi è stata California State, la più grande università della California, con più di 480 mila studenti e 55 mila dipendenti. L’annuncio di Biden di rendere obbligatorio il vaccino per i lavoratori federali dovrebbe rendere più facile per molte aziende e istituzioni scegliere questa opzione e farla accettare ai propri dipendenti.

Ritornando a Google e Facebook la posizione è chiara. Le realtà della Silicon Valley hanno chiarito la propria posizione sui vaccini ritardando anche il rientro in ufficio da settembre al 18 ottobre, per Google, e a data di ottobre ancora da definirsi per Facebook. Tutti i dipendenti che vorranno rientrare dovranno essere muniti di vaccino anti Covid-19. A preoccupare le grandi aziende tecnologiche è la diffusione della variante Delta in molti luoghi dove hanno sede i loro uffici, soprattutto negli Stati Uniti d'America che al momento sta lottando per far vaccinare la popolazione adulta tra cui meno della metà ha ricevuto una dose di vaccino. Il presidente Biden ha lasciato libertà ai datori di lavoro di adottare determinate posizioni per i propri dipendenti contro il Covid-19.

E se le aziende tecnologiche sono state tra i primi luoghi di lavoro a richiedere ai dipendenti di lavorare da casa all'inizio della pandemia, così si sono dimostrate anche le prime a richiedere ai propri dipendenti di vaccinarsi prima di tornare negli uffici statunitensi. Il CEO di Google Sundar Pichai ha scritto un post sul blog di lavoro: "Vaccinarsi è uno dei modi più importanti per mantenere in salute noi stessi e le nostre comunità nei mesi a venire.", richiedendo che "chiunque venga a lavorare nei nostri campus dovrà essere vaccinato." Il CEO ha inoltre annunciato che lo smart working volontario previsto dall'azienda sarà posticipato fino al 18 ottobre, allungando i termini del rientro inizialmente previsto per settembre 2021. "Spero che questi passaggi diano a tutti maggiore tranquillità quando gli uffici riapriranno" ha scritto.

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