Ha visto il panino ed è planato velocemente. Un gabbiano affamato è riuscito a rubare quel lauto pasto a Capri, ma un parente dell’uomo derubato lo ha inseguito e ucciso lanciandogli contro due sassi. La scena è avvenuta su una spiaggia libera a Marina Grande e non è passata inosservata.
Tre ragazzi spagnoli hanno reagito aggredendo il ragazzo che aveva ucciso il gabbiano. Così è scoppiata una rissa che ha coinvolto due gruppi. Dieci minuti di follia tra lanci di bottiglie e ombrelloni.
Un dipendente caprese della società di trasporti della funicolare, nel parapiglia, per cercare di sedare gli animi, è stato colpito da un oggetto tagliente, probabilmente un manico di ombrellone, che gli ha provocato diverse ferite e 25 punti di sutura alle gambe. Solo l’intervento della polizia e dei vigili urbani ha chiuso la rissa e tutti i partecipanti sono stati denunciati.
La delegazione dell’isola di Capri dell’Unione Nazionale dei Consumatori, dopo quanto successo, ha scritto al Prefetto di Napoli chiedendo un presidio di sicurezza per la spiaggia libera di Marina Grande.
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