Un altro incidente sul lavoro questa mattina in provincia di Bergamo. Un 36enne è morto in una azienda di San Paolo d’Argon. Secondo quanto comunica Areu, l’Agenzia regionale emergenza urgenza, il ragazzo è deceduto dopo essere precipitato all’interno della Toora Casting di via Mazzini, che produce componenti d’alluminio per auto. Sul posto, con i soccorritori, stanno operando i carabinieri. Ennesima tragedia in Italia, dove sono oltre 500 le morti sul posto di lavoro solo nei primi sei mesi. Quella di oggi nel bergamasco arriva pochi giorni dopo l’appello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un colloquio telefonico con il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, proprio per acquisire informazioni sugli ultimi incidenti e sulle iniziative adottate dal ministero per contrastarli e garantire maggiore sicurezza. Proprio il ministro Orlando ha informato il capo dello Stato anche sulla «consapevolezza che in materia di prevenzione è richiesta un’azione continua da parte degli organi di governo. Il ministero ha attivato una cabina di regia con il più ampio coinvolgimento di tutti gli attori, istituzionali e sociali. Con una lettera inviata al ministro Speranza e al presidente Fedriga è stata sollecitata la verifica del livello degli organici per la definizione degli standard di fabbisogno di personale nei servizi territoriali del personale ispettivo dell’Asl, organismo a cui la legge demanda la principale attività di vigilanza pubblica in materia». Inoltre, è stata avviata e accelerata, dopo la sospensione determinata dalla situazione pandemica, la procedura di assunzione di 2.099 nuove risorse all’Ispettorato nazionale del lavoro, di cui 1.053 ispettori, cui vanno aggiunti 184 amministrativi già previsti dal dl Recovery, per un totale di 2.283 assunzioni, per colmare il vuoto di organico presente da anni ed è stato nominato un magistrato di specifica ed elevata competenza in materia a capo dell’Inl.