Scatena nuove polemiche l’ultima relazione dell’ispettore del ministero alle Infrastrutture, Placido Migliorino, sulle condizioni delle autostrade messinesi. Il tecnico è tornato sulla A20 per nuovi sopralluoghi, che ancora una volta hanno fatto scattare un lungo elenco di prescrizioni. Non si è fatta attendere però la risposta del Consorzio Autostrade, che ha messo nero su bianco le sue controdeduzioni. Secca la replica della governance alle contestazioni mosse da Migliorino: «Il Cas respinge ogni accusa di atteggiamento omissivo». E sottolinea che le dichiarazioni dell’ispettore ministeriale «gettano discredito e ledono fortemente l’immagine di un’azienda in forte crescita dopo decenni di abbandono». Secondo il Cas «non citare neanche una delle innumerevoli attività messe in campo da ormai tre anni a questa parte dall’attuale gestione, nonostante le relazioni inviate alla dirigenza generale della vigilanza del Mit ed allo stesso Migliorino, è atteggiamento omissivo». Al tecnico ministeriale viene contestata la mancata considerazione delle attività che il Cas ha avviato, sia nei tre anni precedenti che dopo l’inizio delle sue ispezioni. Numerose iniziative volte a verificare lo stato di viadotti e gallerie e, conseguentemente, ad avviare gli interventi che si sono resi necessari per assicurare la sicurezza della circolazione.
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