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Reazione a Catena, insulti alla diamantese Sara Vanni: "Offesa per il mio orientamento sessuale"

Ha scatenato una vera e propria bufera sui social il coming out di Sara Vanni, la campionessa del gioco televisivo di Rai1 Reazione a Catena. 

Sara Vanni, 29 anni, originaria di Diamante ha composto il gruppo "Le Sibille" (insieme a Giovanna Tierno ed a Valentina Quaranta) e sta ottenendo un grandissimo successo nello show condotto da Marco Liorni.

Negli ultimi giorni la giocatrice del programma ha ricevuto via social insulti, minacce a lei e alla sua famiglia: "A causa delle minacce ricevute nei miei confronti, della mia famiglia e dei miei amici ho esposto una querela verso alcuni profili e questa sera non commenterò sui social Reazione a catena che, ricordiamo è un gioco e quello doveva restare".

La donna è stata presa di mira per il suo orientamento sessuale, come membro della comunità LGBT: "In tutto questo sono stata insultata e minacciata anche per il mio orientamento sessuale. Se la legge Zan fosse stata approvata, avrebbe costituito un aggravante".

La solidarietà di Magorno

“Le minacce e le offese rivolte dagli haters a Sara Vanni sono un segno inammissibile di intolleranza e inciviltà che tutta la comunità di Diamante condanna”, lo dice il Sindaco di Diamante, il Sen. Ernesto Magorno riferendosi agli episodi denunciati dalla giovane diamantese, tra le protagoniste, in questo periodo, del noto programma televisiva di RAI 1 “Reazione a Catena”. “Siamo solidali con Sara e con la sua famiglia – dice ancora il Sindaco – e, a nome di tutta la Città, vorremmo dirle che la incoraggiamo ad andare avanti e che siamo orgogliosi di lei, non solo per la bravura che sta dimostrando in televisione, ma anche e soprattutto per il coraggio e la determinazione che sta dimostrando nel suo percorso di vita”

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