Mercoledì 20 Novembre 2024

Scuola, il ministro Bianchi conferma: "Il controllo del green pass spetta ai presidi"

Patrizio Bianchi ministro dell'istruzione

"Siamo sopra il 90% dei vaccinati, la situazione sta rapidamente mutando. Il commissario Figliuolo sta facendo un lavoro eccezionale e c'è stato un forte aumento dei vaccinati, non solo nel personale ma soprattutto negli studenti". Così il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, a Morning News su Canale 5. "La norma è chiara, chi ha il green pass va a scuola - ha spiegato - chi non lo ha sarà sospeso. Non abbandoniamo nessuno ma non deroghiamo rispetto a quanto detto". Il green pass "lo controlleranno i presidi, stiamo facendo questo grande lavoro con loro e con l’Autorità della privacy per avere uno strumento semplice per permettere tutte le mattine di verificare chi ha il disco verde e chi il disco rosso". Così il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, a Morning News su Canale 5. "Stiamo lavorando con il Garante della privacy che voglio ringraziare per il grande lavoro che stiamo facendo, questa misura ci sarà da quando i ragazzi saranno a scuola", ha aggiunto. «Quando in una classe c'è un ragazzo positivo verrà allontanato - ha proseguito - e anche gli altri alunni, e si verificherà l’ampiezza del cluster. Ora si isolano esattamente le situazioni di rischio che viene monitorato senza più generalizzare. Non c'è più il rischio di Regioni in quarantena». Il Green pass non riguarda gli studenti della scuola ma solo gli studenti universitari. "La scuola opera su classi di persone che si conoscono e c'è la possibilità di verifiche quotidiane della situazione. Nell'Università la situazione è diversa: i ragazzi sono tutti maggiorenni, si muovono molto". Sulle "classi pollaio" che destano preoccupazione per il Covid, il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi fornisce le cifre del problema dell'affollamento delle aule, dando le sue esatte dimensioni. "Si tratta del 2,9% delle classi" e si trovano soprattutto negli istituti tecnici delle grandi città. "Abbiamo la conoscenza millimetrica del problema e ci stiamo lavorando con interventi mirati", ha detto il ministro ridimensionando l'allarme per le aule sovraffollate e spiegando che le norme consentono classi con un range di studenti minimo e massimo compreso tra 15 e 27. Per quanto riguarda le scuole comunali, nidi, materne, primarie, che tra l’altro saranno le prime a riaccogliere i bambini, sono i singoli Comuni che stanno approntando le linee guida per la riapertura. Per quanto riguarda gli studenti non c’è, dunque, nessun obbligo di Green Pass. Gli under 12 sono al momento esclusi della campagna vaccinale e dunque anche esclusi dalla presentazione della Certificazione verde per qualsiasi attività: dai viaggi allo sport, dai parchi divertimento alle aule. A chi ha più di 12 anni ma frequenta le scuole verrà solo chiesto di indossare la mascherina, rispettare il distanziamento e non recarsi in classe con più di 37,5 di febbre.

Gimbe scettica

«Non convince il piano scuola». È quanto dichiara la Fondazione Gimbe. «Se il Governo si è impegnato a riaprire le scuole in presenza al 100%, le misure approvate con il DL 111/2021 non contengono rilevanti cambiamenti, a fronte di una variante del virus molto più contagiosa», si legge nel monitoraggio indipendente della Fondazione diffuso oggi.    

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