Un ragazzino di 12 anni affetto da autismo e il fratellino di 11 sono stati aggrediti lo scorso 24 agosto in pieno centro urbano a San Severo, dove abitano, da un 'branco' di quattro o cinque adolescenti poco più grandi, forse 13-14 anni. Lo si apprende oggi dall’amministrazione comunale, che fa sapere come domani il sindaco Francesco Miglio intenda incontrare il padre dei due ragazzini.
Il padre: "Nessuno ha aiutato i miei figli"
«I miei due figli erano in bicicletta - racconta all’Ansa il padre del ragazzino autistico - e improvvisamente sono stati accerchiati da questo gruppo di bulli a bordo di monopattini, che li hanno aggrediti a schiaffi. Al più piccolo hanno anche rotto gli occhiali. Non contenti - aggiunge - hanno poi distrutto le loro biciclette».
Il giorno seguente l’uomo è andato in commissariato a sporgere denuncia. «Nessuno li ha aiutati - incalza il genitore - nonostante l’aggressione sia avvenuta in pieno centro». Il più piccolo dei due è stato medicato e ha riportato una prognosi di 5 giorni, mentre «mio figlio autistico - aggiunge il padre - ora è terrorizzato. Urla di notte e ha paura a uscire e ad andare in giro. Siamo molto preoccupati». Pare, da indiscrezioni, che la scena sia stata ripresa dalle telecamere di sicurezza della zona. «E' terribile quanto accaduto - conclude il padre dei due ragazzini aggrediti - e che i più forti picchino i più deboli, incapaci di difendersi».
Il Sindaco di San Severo, fatto gravissimo
«Domattina riceverò in Comune i bambini e i loro genitori. Quanto è accaduto è molto grave: una città deve essere accogliente per i bambini, per tutti i bambini». Così il sindaco di San Severo (Foggia), Francesco Miglio, condanna l’aggressione a un dodicenne autistico in bici con il fratellino undicenne, da parte di un branco di adolescenti poco più grandi in monopattino. "Nei prossimi giorni - prosegue Miglio - chiederò ai Dirigenti scolastici di attivarsi con noi per promuovere iniziative contro il bullismo. Ma in questo momento è fondamentale il ruolo delle famiglie e mi auguro che tutti i genitori di San Severo sentano l'indignazione per quanto accaduto - conclude - e i genitori dei ragazzi autori dell’aggressione, la vergogna per quanto fatto dai propri figli».
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