Martedì 19 Novembre 2024

Appello di pediatri e ginecologi: subito il vaccino anti-Covid a donne incinte e bambini

Appello al Ministero della Salute da parte di neonatologi, pediatri e ginecologi per accelerare la vaccinazione anti-Covid delle donne in gravidanza ed in allattamento e dei bambini di età superiore ai 12 anni  (e più piccoli quando vaccini dedicati saranno disponibili): «Sono infatti possibili rischi gravi anche per queste categorie», avvertono gli esperti. I vaccini a mRNA, sottolineano le associazioni di specialisti in una nota, sono «assolutamente sicuri sia per le donne in gravidanza, sia per le donne che allattano. In alcuni centri di riferimento nel mondo (come a Parigi, in Israele, in Belgio, in Irlanda, negli USA) la vaccinazione in gravidanza viene offerta di routine. Non esistono controindicazioni diverse dal resto della popolazione alla vaccinazione». Il vaccino, inoltre, «non influisce sulla fertilità della donna, né vi è alcun motivo per rimandare una gravidanza». Queste indicazioni, precisano, sono fornite anche in Italia dall’ultima Circolare del Ministero della Salute del 4 agosto e ribadite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in un documento del 25 giugno. Per questo, la Società Italiana di Neonatologia (SIN), la Società Italiana di Pediatria (SIP), la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO), la Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (AOGOI), la Associazione Ginecologi Universitari Italiani (AGUI), la Società Italiana di Medicina Perinatale (SIMP), l’Associazione Ginecologi Territoriali (AGITE) e la Società Europea di Rianimazione Pediatrica e Neonatale (ESPNIC) fanno appello al Ministero della Salute e a tutte le istituzioni perché «sia promossa il più possibile la vaccinazione delle donne in gravidanza ed in allattamento oltreché dei bambini di età superiore ai 12 anni (e più piccoli quando vaccini dedicati saranno disponibili)». Chiedono inoltre che si instauri un coordinamento centralizzato, come in altri Paesi Europei, per la vaccinazione di queste categorie al fine di evitare disparità a livello locale e regionale, e che l'informazione su questi temi sia veicolata in maniera scientificamente valida e con la adeguata competenza specialistica.

Pediatri Sipps: obbligo di vaccino anche per gli studenti

Per una ripresa della scuola sicura, la vaccinazione anti-Covid va «resa obbligatoria anche per gli studenti: è uno strumento sicuro e l’unica prevenzione primaria contro la Covid». Ad affermarlo è Giuseppe Di Mauro, presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS). «Renderei obbligatorio il vaccino anti Covid-19 per tutti gli adolescenti e quanto prima pure per i bambini under 12, quando sarà disponibile il vaccino anche per loro, perché - spiega Di Mauro in una nota - è l’unico vero strumento di prevenzione primaria contro questo virus». Non sarebbe la prima volta: «nel 2017 - aggiunge - con coraggio scientifico l’allora ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, rese obbligatoria la vaccinazione tetravalente anti-morbillo, anti-parotite, anti-rosolia e anti-varicella poiché il calo delle coperture fece scattare l’allarme di un possibile ritorno di nuove epidemie. Così come i medici devono vaccinarsi, anche i docenti dovranno farlo, perché sono a contatto con la popolazione. Lo stesso discorso dovrebbe essere esteso a chi lavora nei supermercati e in generale a chiunque sia a contatto con le persone: tutti devono vaccinarsi». Per il presidente della SIPPS la via maestra di ogni campagna pro vaccini è quella della comunicazione: «Dobbiamo vincere le esitazioni attivando uno scambio importante con i genitori e gli adolescenti, per sfatare le false credenze». «Restiamo fiduciosi - afferma inoltre il presidente Sipps - sul progetto elaborato dall’Istituto Superiore di Sanità relativo alla somministrazione dei tamponi salivari nelle scuole sentinella di primo e secondo grado, perché questi test rapidi restano un importante strumento per il tracciamento. Va tuttavia ancora definita la gestione dei cluster una volta trovati dei positivi in una scuola. Sarebbe importante sviluppare dei percorsi di sicurezza validi per tutti gli istituti in riferimento alla quarantena, penso soprattutto agli under 12 per i quali non c'è il vaccino». Di Mauro conclude lanciando un appello: «Giovani vaccinatevi, genitori informatevi da fonti sicure e ricordate che i pediatri sono riferimenti seri ed esperti. Abbiate fiducia in noi, che vogliamo bene ai vostri figli come voi».

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