Martedì 19 Novembre 2024

Green pass, i sindacati contrari al blocco dei treni: "Sì ai vaccini per tutelare lavoratori e utenti"

«Diciamo no alle minacce di bloccare i treni domani, 1 settembre, nelle maggiori stazioni italiane». Ad affermarlo unitariamente Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, sottolineando che «auspichiamo un doveroso ripensamento da parte dei promotori della protesta» dei no green pass. «I rischi connessi sono evidenti e serve un piano di sicurezza per tutelare lavoratori e utenti», aggiungono i sindacati dei trasporti sottolineando di «sostenere la campagna vaccinale tanto per i lavoratori che per gli utenti del servizio pubblico».

Assoutenti: arrestare chi bloccherà i treni

«Chi domani arrecherà disagi alla circolazione ferroviaria bloccando le stazioni o ritardando la partenza dei treni, va arrestato in flagranza di reato e perseguito per blocco stradale e interruzione di pubblico servizio». Lo afferma in una nota Assoutenti, pronta ad una raffica di denunce contro i «No Green pass» che hanno annunciato per domani manifestazioni in tutta Italia. «Viminale, Prefetti e forze dell’ordine di tutta Italia devono attivarsi per garantire domani la circolazione ferroviaria e impedire che la protesta di pochi crei un danno enorme alla categoria dei pendolari - afferma il presidente dell’associazione, Furio Truzzi - Il nostro ordinamento non solo punisce con la reclusione fino a 6 anni coloro che, nell’ambito di manifestazioni pubbliche, realizzano un blocco stradale o interrompono o turbano un servizio di pubblica utilità, ma prevede per tali fattispecie l’arresto in flagranza di reato, proprio in virtù della gravità degli illeciti commessi che creano un danno ad una pluralità di soggetti». Per questo, prosegue Assoutenti, «chiediamo alle autorità competenti di assicurare alla giustizia chiunque domani bloccherà stazioni e treni, e siamo pronti a presentare una raffica di denunce alle Procure della Repubblica di tutta Italia contro i «No green pass» responsabili dell’interruzione della circolazione ferroviaria». Assoutenti, infine, esprime «solidarietà al prof. Matteo Bassetti, al giornalista Francesco Giovannetti e a tutti coloro che hanno subito minacce ed aggressioni da soggetti contrari al Green pass, e ritiene che tali episodi di violenza, unitamente alle proteste indette per domani, rappresentino un pericolo per la democrazia e nulla abbiano a che vedere con il sacrosanto diritto di protesta e manifestazione».

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