Domenica 24 Novembre 2024

Green pass: da oggi obbligo per scuola, università e trasporti. E arriva la super app

A partire da oggi (primo settembre) tutto il personale scolastico e universitario e gli studenti universitari (che potranno essere sottoposti a controlli a campione) devono possedere il green pass. Il mancato rispetto del requisito è considerato, infatti, assenza ingiustificata e a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso.

Trasporti: "esente" lo Stretto di Messina

Stesso obbligo viene richiesto per chi dovesse usufruire di viaggi a bordo di aerei, navi, treni, traghetti e pullman che attraversano almeno due regioni. Non serve, invece, per salire su bus urbani, metro o treni locali. Con l’inizio del mese di settembre è scattata l'estensione dell’obbligo del Green pass anche per chi viaggia in aereo e sui treni ad alta velocità, Intercity e Intercity Notte. La certificazione verde è necessaria, tra l’altro, anche per viaggiare con treni Intercity, Intercity Notte e alta velocità, aerei, navi e traghetti per servizi di trasporto interregionale (con l’eccezione di quelli per i collegamenti nello Stretto di Messina). Scuola, università e trasporti a lunga percorrenza, dunque, si vanno così ad aggiungere alla lista dei luoghi già 'off limits' per chi è sprovvisto di green pass, come stabilito dal governo.

Sileri, Green pass negli uffici pubblici? Andrei anche oltre

Sì all’obbligo di Green pass per i dipendenti degli uffici pubblici e «andrei anche oltre». «Almeno sopra i 40 anni per incrementare le vaccinazioni secondo me andrà fatto. Ma non aspetterei ottobre, perché sarebbe tardi». Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri (M5s), durante la trasmissione Agorà Estate, su Rai Tre, commenta così la possibilità, su cui è al lavoro il Governo, di un’estensione del Green Pass agli statali, probabilmente da ottobre. Per Sileri quindi, non c'è tempo da perdere: «valuterei ora cosa accade nel nord Europa, perché tutte le ondate sono partite da lì, dove le temperature si abbassano prima che da noi e dove hanno riaperto le scuole e le attività prima già da qualche settimana. A partire da quella esperienza mutuiamo quello che dobbiamo fare qui». La scelta dell’obbligo vaccinale, per Sileri, «può esser fatta per fasce di età ma andrà presa a livello continentale. Perché in Italia possiamo anche mettere l’obbligo e raggiungere l'80% di vaccinati, però - conclude - se nel paese vicino il virus continua a circolare, la variante si sviluppa e arriva anche da noi».

La certificazione: come si ottiene e quando serve

Con la certificazione, entrata in vigore il 6 agosto scorso (sia pura parzialmente), si attesta che si è stati sottoposti almeno a una dose di vaccino oppure si dimostra l’esito negativo a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti oppure la guarigione dal Covid-19 nei sei mesi precedenti. Dal 6 agosto il possesso del green pass ha consentito di mangiare al ristorante al chiuso; assistere a spettacoli, eventi e competizioni sportivi; visitare musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre, accedere alle piscine, centri natatori, palestre e agli sport di squadra. Senza il lasciapassare verde non sarebbe stato possibile prendere parte a sagre e fiere, convegni e congressi, frequentare centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, centri sociali e ricreativi; attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; concorsi pubblici. La certificazione verde è stata richiesta anche per partecipare alle feste per cerimonie civili e religiose, accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in «zona rossa» o «zona arancione». Il green pass, va ricordato, non è richiesto ai bambini al di sotto dei 12 anni e a quei soggetti esenti sulla base d’idonea certificazione medica.

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