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Spara alla compagna e poi s'impicca a Sennori, nel Sassarese

E’ ricoverata in pericolo di vita, in rianimazione all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, Piera Muresu, con gravi ferite al collo e al torace

E’ ricoverata in pericolo di vita, in rianimazione all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, Piera Muresu, 48enne di Sennori, nel Sassarese, dopo il tentativo di femminicidio che le ha procurato gravi ferite al collo e al torace. Il compagno Adriano Piroddu, 42 anni, che le aveva sparato, è stato trovato poco dopo impiccato nel garage dello zio.

Piera Muresu nella notte ha superato un delicato intervento chirurgico: le sue condizioni sono stabili. La donna è stata ferita con due colpi di arma da fuoco, probabilmente esplosi con un'arma di piccolo calibro, alla base del collo e a una scapola.

Secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Porto Torres, coordinati dal sostituto procuratore di Sassari, Paolo Piras, la donna sarebbe stata ferita nel suo appartamento di via Volta, e sanguinante si è trascinata fino al campo sportivo «Basilio Canu», poco distante, per chiedere aiuto alla postazione del 118.

«Mi hanno sparato», avrebbe detto agli operatori di Sardegna emergenza, che resisi conto della gravità delle ferite l’hanno trasportata d’urgenza al Pronto soccorso di Sassari. I carabinieri si sono subito messi alla ricerca del compagno, come principale indiziato del ferimento e poco dopo lo hanno trovato morto, impiccato nel suo garage di via Carducci. L’arma del delitto non è stata ritrovata e gli investigatori cercano ora di capire i motivi del folle gesto di Piroddu.

I due non vivevano assieme e per tanto tempo erano stati una coppia apparentemente affiatata. Poi, da quanto si dice in paese, qualcosa era cambiata, erano sorti problemi, liti e in tanti parlano di una possibile separazione. Aspetti che sarebbero sfociati nella tragedia e che ora sono al vaglio di carabinieri e Procura.

L’uomo, secondo la ricostruzione dei carabinieri, ha litigato con la fidanzata nelle campagne di Sennori, circostanza confermata anche da un testimone che ha sentito i due discutere animatamente e ha visto la donna ferita. Il 42enne ha poi accompagnato con l’auto la donna verso il centro abitato, a qualche centinaio di metri da un’ambulanza del 118 che che era in servizio a bordo del campo sportivo di Sennori in cui si stava disputando una partita.

«Mi hanno sparato», ha detto la donna, una volta raggiunta la postazione di soccorso, ai volontari che l’hanno trasportata d’urgenza al Pronto soccorso. Qui i medici hanno allertato i carabinieri che si sono messi sulle tracce del fidanzato, fino alla macabra scoperta. A confermare il quadro del tentato femminicidio il ritrovamento, vicino all’abitazione dello zio, dell’auto di Piroddu ancora sporca di sangue, così come gli abiti che indossava. La donna ha riportato una ferita gravissima al polmone e la prognosi è riservata. Le indagini sono condotte dalla compagnia di Porto Torres.

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