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Ema, attesa una risposta sulla terza dose Pfizer. Per Sputnik e Sinovac servono altri dati

A sei mesi dalla seconda dose, si può effettuare dai 16 anni in su. Lo ha annunciato il responsabile della strategia sui vaccini dell’Agenzia europea dei medicinali, Marco Cavaleri

«È atteso nelle prossime settimane l’esito della valutazione dell’Ema sulla domanda per l'uso di una dose di richiamo del vaccino Comirnaty (Pfizer-BioNTech) da somministrare sei mesi dopo la seconda dose a persone di età pari o superiore ai 16 anni». Lo ha detto il responsabile della strategia sui vaccini dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema), Marco Cavaleri.

«Per quanto riguarda i vaccini anti-Covid-19 Sputnik (russo) e Sinovac (cinese) le discussioni con le compagnie che li producono sono state costruttive, ma servono ancora dei dati che dobbiamo verificare prima di poter progredire con le varie valutazioni», ha aggiunto lo stesso Cavalieri senza sbilanciarsi: «È ancora troppo presto per annunciare una tabella di marcia precisa».
Si lascia spazio quindi alle autorità nazionali che – ha spiegato il responsabile dell’Ema - «possono procedere in ogni caso con piani per somministrare dosi addizionali o richiami di vaccino, come misura proattiva per proteggere la salute pubblica, prima che una decisione da parte del regolatore possa essere presa. Questo tipo di decisioni sono pienamente comprese dall’Agenzia nel contesto di emergenza in cui siamo».

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