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Scuola, Bianchi: "Docenti senza green pass saranno sospesi, la DAD appartiene al passato"

Il ministro Patrizio Bianchi

"Nell’8% ci sono tante persone che devono essere tutelate perchè non possono vaccinarsi, quindi la fetta di insegnanti che non vogliono vaccinare la stiamo verificando ma dai dati che noi abbiamo sono davvero molto pochi. Lo abbiamo detto e lo ripetiamo chi non si vaccina e non presenta comunque una certificazione verde da tampone sarà sospeso. I tamponi gratuiti ci saranno soltanto per i più fragili che non possono vaccinarsi, non per gli altri", lo dice il ministro Patrizio Bianchi. "L'obbligo vaccinale rimane un’estrema ratio, ma la scuola riparte comunque con lo strumento green pass", conclude il ministro.

Dad

"Ci prepariamo da aprile perchè da allora abbiamo fatto cose importanti come tenere i bambini più piccoli tutti a scuola nell’ultima parte dell’anno scorso, poi abbiamo organizzato esami tutti in presenza e le attività estive in presenza. Siamo pronti oggi per avviare le attività didattiche del nuovo anno scolastico. Il dato è che per la prima volta ci sono tutti i professori di ruolo, mancano solo le supplenze brevissime che dipendono dai presidi", lo dice il ministro Patrizio Bianchi intervistato a Agosrà. "La piattaforma green pass è partita lo scorso 4 settembre e il 13, per l’inizio ufficiale, sarà quindi utilizzata. Mentre per i traporti ci sono tavoli aperti con le prefetture per affrontare questo problema", continua. "La Dad sostitutiva delle lezioni apparterrà al passato, ma l’uso dei nuovi strumenti digitali farà parte della uova vita di tutti i noi. I ragazzi devono usare questi strumenti digitali e non essere usati", conclude.

Classi pollaio

«Le cosiddette classi pollaio, che la legge indica sopra i 27 alunni, sono il 2,9% e concentrate negli istituti tecnici delle grandi città. Bisogna cominciare a ridistribuire sul territorio». Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, interveuto ad Agorà su Rai Tre.
"Occorre un intervento subito, tutte le risorse che avevamo le abbiamo gestite mirandole a quegli istituti - ha aggiunto - non solo i 400 milioni del personale aggiuntivo ma abbiamo dato risorse di 350 milioni per la realizzazione dei locali. Questa è una risposta a breve. Ma noi abbiamo un piano nazionale di ripresa e resilienza, sono 18 miliardi, ed è questo il nostro passaggio vero. Il percorso è strutturale».

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